ANCORA NOTIZIE FALSE   E MISTIFICAZIONI SUL BLOG COSTAPARADISONEWS: Il CdA SMENTISCE!

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ANCORA NOTIZIE FALSE   E MISTIFICAZIONI SUL BLOG COSTAPARADISONEWS: Il CdA SMENTISCE!

Ancora una volta vengono pubblicate notizie false e fuorvianti  da un blog che si è fatto portavoce di oscuri e discutibili  interessi .

Relativamente all'ordinanza n°117 emessa in data odierna dal Tar Sardegna (link) , il Consiglio di Amministrazione della Comunità di Costa Paradiso ritiene doveroso chiarire quanto segue.

L'oggetto del ‘ricorso per motivi aggiunti’ proposto dalla Comunità del territorio di Costa Paradiso è costituito dall'impugnazione dell'allegato provvedimento emanato dalla Provincia di Sassari (link).

Questo provvedimento non ha nulla a che vedere con i lavori sulla fognatura che i signori Mela e Gravina vorrebbero realizzare a Costa Paradiso. Infatti, con questo atto (come con quello precedente, sempre impugnato dalla Comunità) la Provincia cerca di obbligare la Comunità a proseguire la gestione dell'impianto fognario, in quanto formalmente intestataria dell'autorizzazione a suo tempo rilasciata. Ciò nonostante che, come tutti sanno,  il quadro normativo in materia sia radicalmente mutato e preveda che la titolarità e la gestione degli impianti idrico e fognario possano essere esclusivamente in capo a soggetti pubblici a ciò deputati.

La Provincia di Sassari, nella nota impugnata, affermava che l'eventuale cessazione della gestione di fatto da parte della Comunità avrebbe determinato l'integrazione del reato di interruzione di pubblico servizio.

A fronte di tale risposta, la Comunità ha ritenuto necessario adire il Tar Sardegna per chiedere la sospensione dell'efficacia di detto provvedimento: non si può non reagire contro un atto che, di fatto, obbliga la Comunità a gestire la fognatura di Costa Paradiso, minacciando conseguenze penali in caso di mancata gestione.

Il Tar, con l'ordinanza 117/2019, ha ritenuto di non accogliere l'istanza di sospensione proposta, limitatamente a tale atto, senza entrare minimamente nel merito della questione, ben più complessa,dei lavori che i signori Mela e Gravina intendono realizzare a Costa Paradiso.

Pertanto, non corrisponde al vero, ed anzi risulta assolutamente pretestuosa e capziosa l'affermazione secondo la quale il Tar avrebbe dato il "via libera" ai lavori di realizzazione del primo stralcio funzionale delle infrastrutture dell'impianto fognario, in quanto tale vicenda è oggetto del ricorso principale che verrà deciso a novembre 2019.

Il Tar ha soltanto affermato che, secondo la sua interpretazione, l'atto della Provincia non produce nessun effetto giuridico, cioè non ha nessuna conseguenza, né amministrativa né penale, lasciando tutto come prima. 

In ogni caso, il Consiglio di Amministrazione della Comunità valuterà, nei prossimi giorni, ogni e più ampia tutela nei confronti di chiunque diffonda notizie false e diffamatorie, fra l'altro utilizzando impropriamente indirizzi di posta elettronica dei Partecipanti della Comunità di COSTA PARADISO.

Il Consiglio di Amministrazione della Comunità

Costa Paradiso 30 maggio 2019

4 Comments

  1. ENNIS MARGARET ha detto:

    Buongiorno,
    purtroppo la sentenza del TAR, per chi non si intende di diritto, è complessa e potrebbe risultare poco chiara:
    In quanto menziona anche il Nulla Osta del Comune all’ampliamento per stralci funzionali concesso ai Signori Mela/Gravina.
    Potreste approfondire questo aspetto da un punto di vista giuridico…

    Grazie
    F Filone

    • Claudio Pedace ha detto:

      Caro Fabrizio, il linguaggio legale e le relative documentazioni sono veramente ostiche per chi non è del ramo! Sul nostro sito abbiamo pubblicato tutti i documenti di questa complessa questione : il nostro ricorso dell’11.dicembre 2018(link) e le successive ‘aggiunte’ la prima del febbraio 2019( link) e la seconda dell’aprile 2019 (link).
      Il TAR di Cagliari cosa ha deliberato? il TAR si è pronunciato solo sulla richiesta presente nei ‘Motivi aggiunti’ del 17 aprile, che chiedeva l’annullamento della delibera della Provincia avversa alla nostra rinuncia alla gestione del depuratore , rigettandola. Rispetto al complesso del ricorso tutto è rinviato a novembre. (link)
      Di qui l’equivoco, e le notizie erronee che sono state diffuse, con evidente malizia.

  2. Diana Lanciotti ha detto:

    Proprio pochi giorni fa vi scrivevo una lettera che parlava del “gioco sporco (e pericoloso) degli arruffapopolo” e a questo punto vi pregherei di pubblicarla. Siamo davanti a persone senza scrupoli, che in un mondo di nani emergono come… giganti solo perché sanno usare internet. Questo poi non si sa neanche a che titolo scriva sulle vicende di Costa Paradiso: non è proprietario e nemmeno… giornalista…
    Mi auguro per lui che ne tragga qualche beneficio economico, sennò ci toccherebbe rifarci alle teorie di Carlo M. Cipolla…
    La cosa ancor più grave è che ci sia qualcuno a livello istituzionale che sta dicendo pari pari le cose scritte da questo qua. Scarsa capacità di comprensione, disinformazione o malafede?

    Buon lavoro

    Diana Lanciotti

    • Claudio Pedace ha detto:

      Credo fermamente che a lungo andare coerenza ed onestà paghino. I tempi della rete si sviluppano al massimo sull’oggi…..le relazioni sono troppo spesso disumane e violente, lontane come sono da un rapporto diretto, fisico, con il coinvolgimento dei cinque sensi e non solo di uno (la vista) e mezzo (la pancia). Chi gestisce blog e spazi in rete ha una grande responsabilità e l’obbligo di una umanità più attenta e rispettosa degli altri. Purtroppo troppo spesso non è così. Ma i nostri problemi sono altri, e ci dobbiamo sottrarre ad un confronto falso e sterile, per pensare al tanto lavoro che c’è ancora da fare.

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