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IL TAR DECIDE…DI NON DECIDERE

Il 24 aprile scorso, il TAR della Sardegna ha rinviato al 19 dicembre 2018 l’udienza (e quindi la decisione finale) sul ricorso presentato nel 2012 da ATCP ed altri 40 proprietari per l’accertamento dell’obbligo/dovere del Comune di acquisire ed assumere la gestione delle opere di urbanizzazione primaria. Il TAR ha quindi accolto la richiesta del legale del Comune di Trinità d’Agultu,con la motivazione che il Comune avrebbe da tempo avviato trattative con EGAS e Abbanoa, al fine specifico della definizione della presa in carico e gestione della rete idrica e dell’impianto fognario di Costa Paradiso.
Il Presidente della II Sezione ha accolto l’istanza per sollecitare una soluzione concordata tra i diversi soggetti pubblici coinvolti e la Comunità. In questa prospettiva, egli ha ritenuto che la trattativa tra i ricorrenti e la Comunità, da una parte, e Comune, EGAS e Abbanoa dall’altra, sia un’importante (ed ultima) possibilità, per trovare una soluzione complessiva .
Il C.di A. (come anche ATCP) aveva dato istruzioni ai propri legali di opporsi alla richiesta di rinvio proposta dall’avvocato del Comune, per non ritardare ulteriormente la soluzione dei problemi di Costa Paradiso. Tuttavia siamo consapevoli che, anche in caso di sentenza favorevole, avremmo dovuto accettare il suggerimento dei legali sulla necessità di aprire un tavolo di trattativa con tutti gli enti pubblici interessati, per affrontare la questione nella sua globalità, inclusi i problemi lasciati inevitabilmente irrisolti dal TAR.

Il C.di A. sarà parte attiva nelle future trattative, difendendo i diritti dei partecipanti, cercando di sfruttare al massimo l’ipotizzata occasione per “mettere in un angolo” Comune, EGAS e Abbanoa, forte del fatto che il rinvio è stato chiesto dal Comune e che grazie alla recente normativa sul servizio idrico integrato, organizzazione e gestione devono essere imprescindibilmente in mano pubblica.
Come C.di A. vi terremo costantemente informati sulla trattativa che dovrebbe essere avviata in questi giorni.
Il Consiglio di Amministrazione della Comunità

1 Comment

  1. Guiducci Sandro ha detto:

    Oltre che scandaloso direi che questo consiglio di amministrazione debba produrre a tutti le intenzioni che intende adottare, magari …perché no… corredate dai singoli pareri dei membri del consiglio.
    Possibile che non ci si renda conto dei decenni e decenni di presa in giro … che non ci si renda conto che i tavoli servono solo a desinare e non per trovare soluzioni?
    Temo che dovremo essere tutti attenti al verbale del tar e del parere esteso ed esaustivo del legale, Avv.to. Occhiena, che dovrebbe ( forse il condizionale è d’obbligo?) aver seguito la causa.
    Comunque “ che schifo!, SG