La morosità : un malcostume difficile da debellare

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La morosità : un malcostume difficile da debellare

Pubblichiamo la lettera che ci ha indirizzato Maurizio Rossi:

Leggo con forte perplessità che le morosità hanno raggiunto circa 1,7 milioni di € e che molti piani di rientro non sono stati rispettati e sono quindi decaduti.
Finalmente e dopo avervelo più volte suggerito, ora sembrereste essere decisi a far sottoscrivere nuovi piani di rientro garantiti da fideiussione o cambiali.
Mi permetto di suggerirvi che per rendere le eventuali fideiussioni bancarie o assicurative che andrete a richiedere chiaramente da voi escutibili a prima richiesta, presentino un testo conforme uguale per tutti i casi e preventivamente CONCORDATO con l’ausilio della Vostra banca – non modificabile – affinché in caso di escussione non sorgano clausole ostative o controverse che ne provochino poi l’inefficacia.
Per quanto invece attinente alle cambiali suggerirei il PAGHERO’ (ovvero vaglia cambiario), a mio avviso più efficace della TRATTA, che contiene una promessa di pagamento, entro una determinata data, rilasciata dal debitore al creditore.
Il vaglia cambiario viene di norma utilizzato con funzione di garanzia di un futuro pagamento: il debitore lo consegna al creditore assicurandogli che, entro la data riportata sulla cambiale, pagherà la somma indicata. Il creditore, a fronte della concessione di una dilazione di pagamento potrà, se non pagato, agire direttamente con un pignoramento, senza bisogno di passare dal tribunale.
ATTENZIONE: dopo 10 giorni dal mancato pagamento dovrà essere attivato dal creditore l’atto di precetto nei confronti del debitore onde non perdere l’efficacia del pignoramento immediato di conti correnti, salari, mobili, immobili e quant’altro risulti in essere al debitore.
Ricordo che gli assegni posdatati sono inefficaci e altresì non consentiti dalle Leggi vigenti sia per chi li emette che per chi li riceve.
Le soluzioni da me suggerite sono soprattutto indicate per le morosità medio alte che io considero debbano essere poste dai 3.000,00 € in su.
Qualora un soggetto moroso rifiuti di attenersi a quanto sopra ritengo debba, a pieno titolo, entrare in un elenco ad hoc e pubblicato ad uso dei soli proprietari in quanto la gogna pubblica è un'altra arma da non sottovalutarsi.

 

Maurizio Rossi

5 Comments

  1. Emilio Monticelli ha detto:

    Sottoscrivo in toto quanto esposto dal Sig.Maurizio Rossi circa il problema morosità, invito di conseguenza questo CDA che conferma di avere al momento un mancato incasso (30 %) relativo all’anticipo delle quote 2017-18 a mettere subito online i nomi dei debitori. Questo va fatto per rispetto nei confronti di chi si é comportato in modo corretto !
    Emilio Monticelli

  2. Claudio Pedace ha detto:

    Ringraziamo Maurizio Rossi per i suggerimenti. Dalle valutazioni riportate nel verbale dell’ultima riunione del CDA risulta evidente che abbiamo solo intaccato il fenomeno della morosità che rimane grave. Basta pensare che a tutt’oggi solo il 70 % dell’anticipo delle quote 2017/18 è stato versato. Utilizzeremo tutti gli strumenti a nostra disposizione per continuare a combattere il fenomeno, ma se continua a mancare onestà e senso civile da parte di alcuni non si andrà lontano.

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