La risposta del CdA al messaggio del sig. Mela

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La risposta del CdA al messaggio del sig. Mela

PUBBLICHIAMO la mail inviata dal sig. Mario Mela  al CdA in data  4 aprile 2020. La lettera si riferisce all’articolo pubblicato sul sito della Comunità lo scorso 2 aprile (http://www.territoriocostaparadiso.it/archivio-notizie/il-tentativo-di-utilizzo-abusivo-del-progetto-esecutivo-della-fognatura-le-azioni-della-comunita/)

Ci scusiamo con i partecipanti che in modo serio contribuiscono a tenere in vita la Comunità con il pagamento di quanto dovuto e stabilito dal regolamento, perché ,per una volta , contravveniamo a quanto previsto  dall’art.  64 del regolamento, che  esclude tutti i morosi  dall’utilizzo dei servizi della Comunità, compreso l’utilizzo del sito. In  questo caso ci sembra giusto fare  un’ eccezione per permettere a tutti di farsi un’opinione sul modo di intendere l’esercizio dei diritti e dei doveri nei confronti  della Comunità Costa Paradiso da parte del signor Mario Mela. Questi, infatti, pur essendo moroso per grosse somme nei confronti della Comunità, pretende di piegare la Comunità stessa ai propri voleri ed interessi. Ciascun Partecipante avrà, così, la possibilità di  valutare e commentare i fatti esposti .

 Ecco La MAIL :

Buongiorno,

Inoltro la presente perché possa essere pubblicata sul blog della Comunita’.

Un saluto a tutti

Caro presidente, cari Componenti del Consiglio di amministrazione della Comunita’. 

Credo sia arrivato il momento di fare chiarezza in modo definitivo sullo stato delle cose, capisco che lo spazio di tempo a disposizione debba essere riempito e ciò vi lascia la possibilità di argomentare continuamente le vostre posizioni, dovreste semplicemente farlo con più equilibrio e finalizzato a qualcosa di utile!

Perché non iniziare a fare un bilancio sui risultati ottenuti nei tre anni di vostra presenza nel CDA della Comunita? 

Perché non cercare di capire cosa hanno portato a Costa Paradiso queste argomentazioni, continue e falsamente rappresentate?

Cosa lasciano in eredità? 

Cosa lasciano di veramente utile a tutti i partecipanti??

Il presidente si è sempre proposto come persona con alle spalle “un buon passato lavorativo, fatto di cose importanti”, questa volta di importante non vedo assolutamente nulla! L’attività volta unicamente ad impedire il “fare” senza preoccuparsi, neanche lontanamente, di veramente “fare” è solo un autentica delusione!!

Cancellare i sani e storici principi della Comunita, trasformare la stessa nella sede ufficiale della ATCP e perseguirne gli obiettivi non pare una cosa importate!! 

Non importante ma grave sarebbe il fatto che tutto ciò fosse finalizzato a garantirsi i voti necessari per mantenere la carica!

Caro presidente l’età avanzata fa perdere lucidità, ma uno come lei, con la storia di vita e di lavoro, non può chiudere così la sua carriera!

Anni fa,conoscendola, avevo percepito una buona una buona persona, una buona sensazione, oggi, nonostante mi sforzi, non riesco a spiegarmi e a trovare giustificazioni alla sua attività e al suo comportamento.....un consiglio, se può recuperi la sua dignità e la tua vecchia signorilità!!

Quanto riportato nella vostra comunicazione, del 2 Aprile 2020, per com’è impostata, tra l’altro estesa a tutti gli enti in indirizzo che non si capisce perché debbano essere trascinati in una polemica solo interna ad una comunità, non può portare nessun contributo positivo a Costa Paradiso!!

Non riesco a trovare in essa niente di costruttivo circa la realizzazione di un’impianto fognario,  tra l’altro indispensabile per la stessa sopravvivenza di Costa Paradiso.

Gli argomenti trattati non possono essere definiti con opinioni singole e con sottostanti polemiche, tali questioni dovranno essere, eventualmente, dipanate da un tribunale “vero”!!

Per ciò che riguarda la dotazione di un progetto esecutivo vi tranquillizzo tutti!! IL PROGETTO ESECUTIVO CI SARÀ!!

Sbagliate quando dichiarate “definitivo”, il progetto “Savi” pagato dalla comunità, lo stesso può essere catalogato, tuttalpiù, come un progetto puramente “TEORICO!”, sicuramente non è utilizzabile per la realizzazione dell’opera!!

Vediamo i punti:

  1. Tutte le volte volete fare apparire una scoperta straordinaria il fatto che dietro alle società c’è Mario Mela.....scoprite sempre l’acqua calda!
  2. Non sono argomenti che possono essere definiti con le vostre opinioni....non sarete voi a determinare la questione!
  3. Credo che tu debbiate preoccuparvi di trovare la documentazione a conferma!
  4. Nella riunione ero in possesso di regolare convocazione e non mi risulta esista nessuna “sentenza” di annullamento di tale delibera, forse dovreste preoccuparvi dell’inadempimento della stessa delibera.
  5. Perché volete confondere quanto pagato per la stesura del progetto “Savi” con quanto richiesto per avviare i lavori!  Vi confermo che in quel caso hanno pagato solo il 10% dei partecipanti, ero tra quelli compresi nel 90% che non hanno pagato, il decreto ingiuntivo è però scattato solo contro Mela Antonio Maria!! Perché non anche agli altri!!! Perché vi siete fermati??
  6. Il risultato del vostro percorso riferito alla realizzazione della fognatura nei tre anni di attività?...pari a zero....Un fallimento totale!!     Questo CDA è stato eletto per un  ben altro programma e sapete benissimo che su quanto affermate non sareste mai stati eletti!!  Un opera publica di tale portata dev’essere semplicemente “realizzata” voi avete agito unicamente per impedirne o ritardarne l’avvio!!  Le manfrine nelle “trattative” con il Comune, Egas e Abbanoa sono state, da parte vostra, solo una presa per in giro per tutti, ad ogni incontro vi siete inventati di tutto per impedirne il percorso è la fattibilità!!  

Confermo, come più volte fatto, LA DISPONIBILITÀ A FERMARE LA NOSTRA INIZIATIVA IN PRESENZA DI UN CONCRETO E GARANTITO IMPEGNO DELLA COMUNITÀ!!

Se siete persone “VERE” cogliete la sfida.....FATELA VOI LA FOGNATURA, avete come supporto la Comunità!         Qualcuno dovrebbe realizzarla, anche per le nostre proprietà, magari la Comunità che aveva pagato, con i soldi incassati dai partecipanti, il progetto “Savi”.

È inutile sperarci.....noi la nostra fognatura, PER I NOSTRI BENI DI PROPRIETÀ, dopo diversi anni che hanno perso agibilità ed edificabilità, dobbiamo farla DA SOLI, con le nostre risorse!

Perché per voi, tutto ciò risulta essere un grave problema??

È arrivato il momento che facciate l’unica cosa che le vostre capacità vi permettono di fare.......togliete il disturbo, date le dimissioni e andate...,  ciò potrebbe essere l’unica cosa, utile e seria, fatta da voi in questi anni.

Comunque cordiale saluto a tutti.

Costa Paradiso li 4 Aprile 2020

Mario Mela

La risposta del CDA

Questo CDA ha iniziato  il suo mandato il 18 marzo 2017. In quel momento la situazione si presentava così:

  • le casse della Comunità erano vuote;

  • Abbanoa aveva slacciato l’acqua da sei mesi e vantava un credito di oltre un milione di euro;

  • gli istituti previdenziali erano creditori di circa 300.000 euro per oneri relativi al personale dipendente della Comunità;

  • la morosità ammontava a circa tre milioni di euro (le società che facevano riferimento al  sig. M. Mela,  erano debitrici di circa 400.000 euro. ammontare di morosità che tuttora permane);

  • esistevano debiti con fornitori (software, professionisti,..)per svariate decine di migliaia di euro

 La Comunità era sull’orlo del fallimento.

Ci siamo rimboccati le maniche e, grazie alla fiducia di tutti i partecipanti seri e virtuosi, e del lavoro di tutta la struttura amministrativa, abbiamo risanato i conti della Comunità, avviando fra l’altro  con Abbanoa il Servizio di Riparto per scongiurare ulteriori slacci a causa dei morosi.

Concludiamo il nostro mandato, lasciando a chi verrà dopo, tutti i conti in ordine e una morosità di molto ridotta.

Relativamente al punto 3 della sua lettera, egregio sig. Mela, non siamo noi a doverci preoccupare per trovare la documentazione che attesti che il suo gruppo non ha mai pagato. Tale documentazione è agli atti della Comunità, è disponibile per chi volesse consultarla, in totale trasparenza.

Riguardo al punto 4, è paradossale che lei affermi che, pur essendo moroso, aveva ricevuto regolare convocazione per l’assemblea del maggio 2011 (link). In sostanza, la sua è una plateale conferma della irregolarità del suo voto, risultato determinante ai fini della  votazione, che quindi è di fatto nulla. Secondo Lei il responsabile di tutto questo “inciucio“ sarebbe l’autore della convocazione di allora!!!! Giova ricordare anche che quell’assemblea straordinaria è stata fatta mezz’ora dopo la chiusura di una assemblea ordinaria (link), in cui Lei (moroso!!) era stato eletto nel nuovo CDA (!?).Non c’è bisogno di aggiungere altro!!!

Al punto 5, Lei ammette di fatto che il CDA precedente a quello attuale ha adempiuto alla delibera dell’assemblea (di fatto nulla!!), in quanto ha chiesto il pagamento dell’anticipo del primo stralcio dell’ampliamento fognario; anticipo che lei dichiara di non avere pagato.  Lei si rincresce perché solo a Lei sarebbe stato inviato il decreto ingiuntivo, dicendo il falso perché i decreti ingiuntivi emessi nei suoi confronti, riguardano morosità che abbracciano vari anni e debiti di vario titolo, ad esclusione proprio di quell’ anticipo. Infatti, l’attuale CDA ha cancellato quell’anticipo dagli estratti conto di tutti i Partecipanti, morosi e non, in conseguenza del ricorso presentato al TAR contro il Comune di Trinità.    

Purtroppo, lei ha sempre considerato la Comunità solamente come mezzo per sviluppare i propri interessi: la vicenda dell’ampliamento dell’impianto fognario dimostra in modo lampante come lei cerchi in tutti i modi di  anteporre il suo esclusivo interesse personale a discapito e a spese dell’interesse della collettività di avere un’opera pubblica, realizzata secondo le procedure previste dalla legge e gestita dagli enti pubblici a ciò preposti. Lei, oggi, vuole dare legittimità al territorio (ma soprattutto alle sue case) chiedendo di fare la (sua) fognatura, infischiandosene di quel che stabilisce la legge in questa materia.  Noi non condividiamo questo suo cinico punto di vista. Ribadiamo, invece, che la Comunità è una associazione in cui vanno rispettati i diritti di tutti i proprietari, ovviamente secondo gli obblighi previsti dal regolamento(da  tutti sottoscritto)e dalla  legge. Nel contempo, la Comunità ha il dovere di chiedere alle istituzioni pubbliche, ed in particolare al Comune cui spetta il governo del territorio, il rispetto degli obblighi, assunti per convenzione o derivanti dalla legge, in relazione alle opere di urbanizzazione primaria. Tra questi obblighi c’è, in primis, quello di dotare Costa Paradiso di un impianto fognario, come d’obbligo per qualsiasi abitato civile. Relativamente alla competenza di spesa per l’esecuzione di questa importante opera pubblica, il CDA in carica ha espresso una chiara posizione e chiede solo che il giudice si pronunci in merito, accettando serenamente qualsiasi sentenza.  Appare invece evidente che lei non voglia questa sentenza, perché da due anni a questa parte ha cercato con ogni mezzo di ostacolare una soluzione legale del problema, presentando, a tappe successive, istanze che spostano in continuazione il giudizio finale del TAR. E questo ancora una volta per i suoi interessi privati, ostacolando l’interesse generale di tutta la Comunità.

Nessuno di noi ha il più piccolo interesse personale da difendere all’interno del CDA che è stato liberamente e correttamente eletto e nessuno di noi ha il minimo interesse per cercare di rimanere in una carica della quale non ha assoluto bisogno, ma tutti noi siamo convinti che la stragrande maggioranza dei proprietari di Costa Paradiso sono contrari al suo modo di considerare la Comunità come cosa propria.

La Comunità è un bene di tutti, una ricchezza per il territorio, e lei deve ringraziare tutti i partecipanti virtuosi che continuano a pagare quanto dovuto per far godere di tutto ciò anche coloro che come Lei continuano da anni a non pagare.

Il Consiglio di Amministrazione della Comunità

Costa Paradiso 15 Aprile 2020

11 Comments

  1. Martin Freiberger ha detto:

    Non sono sicuro di capirlo in dettaglio.

    La mia esperienza mi ha comunque insegnato a non credere alle persone per progetti futuri che si sono dimostrati inaffidabili nel presente.

    Abbiamo un dirigente amministrativo che dovrebbe ottenere la nostra fiducia e supporto ed essere valutato con i risultati / opportunità.

    Le parti delinquenti degli accordi esistenti ci gravano tutti come comunità, sarebbe un buon segno onorare questi vecchi impegni prima di portare nuove idee

    • Claudio Pedace ha detto:

      Penso di interpretare correttamente il suo commento come una sollecitazione a chi tuttora è moroso (per piccole e grandi cifre) a fare prima il suo dovere verso la Comunità (cioè pagare quanto dovuto) e poi proporre nuove strade .Concordo con la sua opinione.
      Claudio Pedace
      Consigliere CdA

  2. claudia scotton ha detto:

    E’ difficile credere che una persona voglia il bene di Costa Paradiso avendo 400.000 euro di debiti con la comunità. Il CDA ha lavorato benissimo e credo che non abbia altri scopi se non il bene di Costa Paradiso. Se questo è lo stesso fine del Sig. Mela, che paghi i debiti e collabori. Ringrazio di cuore tutto il CDA.

  3. Fiorenza Bagioli ha detto:

    La tenacia del signor Mela è quasi….commovente!!!! Peccato che oramai tutti lo conosciamo bene e conosciamo i suoi intenti e la sua volontà a non voler saldare il debito nei confronti della Comunità!!! Ci vuole prendere in giro tutti quanti. Confermo come sempre il mio appoggio al CDA, al suo operato, ringraziando e approvando l’operato. Mia auguro solamente che il Tribunale non effettui ancora nuovi reinvii.

  4. Diana Lanciotti ha detto:

    Trovo veramente triste, soprattutto in un momento in cui la tristezza dilaga per ben più validi motivi, doversi ancora dibattere in queste questioni. Dover leggere certe accuse è un affronto non solo e tanto al CDA, ma a tutti noi che l’abbiamo eletto e uno schiaffo alla correttezza di chi ha sempre pagato, anche per chi non lo fa da anni.
    Basta la frase “Le manfrine nelle “trattative” con il Comune, Egas e Abbanoa sono state, da parte vostra, solo una presa per in giro per tutti, ad ogni incontro vi siete inventati di tutto per impedirne il percorso è la fattibilità!!” per capire la capziosità di certi interventi, mirati a minare la nostra fiducia nel CdA. È la solita tattica, usata anche in politica, di instillare dubbi confidando nella disinformazione e nella creduloneria degli elettori.
    In realtà il CdA, lo sappiamo bene, ha fatto e sta facendo di tutto per trovare soluzioni sensate e legali, ma finora si è scontrato con il classico muro di gomma.
    Rinnovo perciò i miei ringraziamenti all’ingegner Monterosso e al suo staff per l’impegno che anche in questo periodo di forzata lontananza stanno dedicando a Costa Paradiso.
    Speriamo di rivederci tutti presto e in serenità

    Diana Lanciotti
    diana@dianalanciotti.it
    http://www.dianalanciotti.it

  5. Mario Daelli ha detto:

    Il sig. Mela ha un bel coraggio, questo è fuori discussione, però dovrebbe farsi un esame di coscienza prima di scrivere certe cose. Cominci a pagare i debiti per acquisire un minimo di credibilità.
    Invito il CDA a proseguire nel lavoro e nella legalità come ha fatto fino ad oggi.
    Grazie

  6. TINO CAPPELLINI,

    concordo pienamente con il CDA. Spero che tutto si risolva secondo la vostra impostazione.
    Un ringraziamento per il lavoro da Voi svolto e la conferma della mia piena fiducia nel vosgro operato..

    Cordialmente: tino cappellini

  7. Gian Paolo Bisi ha detto:

    €400.000 di morosità?? Mi chiedo e chiedo il perchè si deve arrivare a questo livello pretendendo ascolto? La situazione è a dire poco imbarazzante per usare termini benevoli. Per potere aprire un dialogo costruttivo il SIg. Mela dovrebbe perlomeno pareggiare i suoi debiti che sono stati fatti (penso) sui servizi essenziali di cui ne usufruiscono tutti. Non penso che sia stato mai discriminato se non nella sua intraprendenza che, anche se persona di iniziativa, deve avere un sufficiente consenso. Il mettersi in pari a mio avviso smusserebbe tanti pregiudizi. Cerchiamo la pace e il dialogo; non la guerra che non ha mai portato nulla di buono. Ci sono già abbastanza disgrazie nel mondo e non ce ne creiamo una in più.

  8. Guido Buccellati ha detto:

    Appoggio pienamente il lavoro svolto fino ad ora dal C.D.A.. In risposta al Sig. Mela: vorrei ribadirgli vivamente di pagare i debiti suoi e delle varie società che operano a Costa Paradiso. Gli onesti che continuano a pagare le quote, sono stufi di sentirlo sempre lamentare. Vorrei proprio vedere se tutti non versassimo più niente cosa farebbero i morosi. Si chiuderebbe Costa Paradido e la situzione diventerebbe catastrofica per chi ci lavora.
    Cordiali saluti

  9. giorgio sciunnach ha detto:

    buonasera,
    concordo con la risposta del CDA e confermo la mia fiducia sottolineando che i partecipanti morosi della comunità non hanno alcun diritto a intervenire in merito alla gestione delle cose comuni.
    grazie ancora a tutto il CDA

  10. Guido Piazza ha detto:

    Sottoscrivo TOTALMENTE la risposta del CdA al quale rinnovo la mia piena fiducia. Grazie per il lavoro svolto e per il tempo che personalmente dedicate alla gestione della Comunità.