Lettera di Massimo Borghi sul tema rifiuti

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Lettera di Massimo Borghi sul tema rifiuti

Stamattina ho avuto modo di parlare con personale di Ambiente Italia, ed ho avuto modo di chiarire alcune cose: la persona con la quale ho parlato, mi ha esposto il problema che hanno già pronti 300 nuovi cassonetti e vogliono predisporre nuove isole ecologiche, ma il CDA non fornisce indicazioni al riguardo. Inoltre mi ha segnalato l’inciviltà di alcuni che anche a contenitori vuoti accumulano i sacchetti con i rifiuti all’interno delle isole stesse. Ha rappresentato anche la contrarietà di alcuni negozianti a stoccare i cartoni vuoti e schiacciati in appositi contenitori che verrebbero direttamente forniti da loro e che sono già stati acquistati. Mi ha inoltre segnalato di aver proposto alla comunità la costruzione di una piattaforma in cemento da ubicarsi nell’attuale nostra discarica, ove poter predisporre appositi contenitori per raccogliere i vari tipi di materiale differenziato, impossibili da accogliere nelle isole ecologiche. Secondo l’interlocutore sono stati consegnati alla Comunità svariati scatoloni di calendari relativi al ritiro dei rifiuti ma che non sono mai stati distribuiti; ha lamentato l’impossibilità del ritiro ramaglie in quanto la ditta è impegnata nella bonifica del territorio, poichè occupata nella raccolta degli sfalci abbandonati lungo i cigli delle strade. L’individuo mi ha anche fatto notare che con una delibera regionale è consentito il solo uso dei sacchetti biodegradabili trasparenti, che consentono l’ispezione interna per l’individuazione di eventuale materiale da differenziare. Giova inoltre precisare che la Ambiente Italia ha posizionato senza segnalarlo alcune telecamere presso le isole ecologiche per monitorare il comportamento degli utilizzatori e che nel capitolato del comune non è previsto per la Comunità il ritiro porta a porta.

5 Comments

  1. valter Ronzani ha detto:

    Siamo alle solite .
    “il bue che dice all’asino …cornuto”
    Ambiente Italia prima dovrebbe attrezzarsi adeguatamente e poi pretendere il rispetto delle regole

  2. andrea casaburi ha detto:

    Buongiorno, ho notato che, nonostante esista la raccolta differenziata, il camion della società che ,provvede al ritiro dei rifiuti , invece procede ad uno stivaggio unico di carta, plastica , indifferenziata , vanificando l’obiettivo della raccolta differenziata. Questo fatto è a vostra conoscenza? Grazie. Andrea Casaburi

    • Claudio Pedace ha detto:

      Sì. Ambiente Italia non è riuscito ad attrezzarsi per tempo per la differenziata, e, per evitare l’intasamento delle isole, è stato costretto a fare raccolta pressoché completamente indifferenziata. Dopo l’estate dovremo rimettere mano a tutto.

  3. Claudio Pedace ha detto:

    Alcune delle osservazioni che lei riferisce sono esatte altre no. Tenterò di rispondere in modo puntuale:
    1) La Comunità ha trasmesso formalmente al Comune di Trinità e ad Ambiente Italia la mappa delle isole ecologiche e relativa distribuzione di cassonetti ad hoc più di un mese e mezzo fa. Perché ambiente Italia non abbia fatto nulla in proposito a tutt’oggi resta un mistero (difetto di organizzazione? altro?)
    2) vera la nota sull’inciviltà, come la difficoltà dei commercianti a stoccare i cartoni, anche per il ritardo nell’arrivo degli appositi carrelli
    3) la piattaforma in cemento da ubicarsi nell’area di deposito sfalci non è praticabile mentre si è parlato in modo favorevole di una struttura mobile da tenere nell’area nel periodo estivo specie per i rifiuti ingombranti. Su questo è auspicabile un ulteriore passaggio con il Comune
    4) I calendari purtroppo contengono informazioni inesatte e non è stato possibile distribuirli per questo motivo. Avendoli visionati aggiungo che trattandosi di calendari che riguardano tutta l’area comunale sono poco fruibili e troppo ingombranti per le nostre esigenze di informazione.
    5) sulle ramaglie c’è stata molta confusione e ormai ci siamo rassegnati a continuare il servizio fatto dalla comunità, a pagamento e previa prenotazione ai nostri uffici.
    6) il posizionamento di telecamere nascoste è una scelta ed una responsabilità esclusiva di Ambiente Italia, e ci auguriamo venga fatta nel pieno rispetto delle leggi sulla privacy. L’idea della comunità è quella di arrivare ad una vera e propria rete di sorveglianza del territorio, che aiuti sia a prevenire l’inciviltà nello smaltimento dei rifiuti ,che i problemi si sicurezza rappresentati anche nella recente Assemblea.
    7) Il discorso del porta a porta è da verificare, non tanto per quanto riguarda il periodo estivo (non praticabile per tanti motivi) ma per i residenti, che,seppur in numero esiguo, avranno verosimilmente bisogno del porta a porta per tutto l’anno .
    Claudio Pedace

    • Massimo Borghi ha detto:

      Buongiorno, ho letto con piacere la sua risposta. Ovviamente il mio interlocutore di Ambiente Italia ha un nome e cognome, che sarò ben lieto di comunicarle in privata sede. In merito ai calendari mi ha lasciato perplesso più di un punto:
      – innanzi tutto il ritiro dell’umido, dove la Comunità non ha alcun punto di raccolta;
      – la frequenza della raccolta della differenziata: secondo comune ed Ambiente Italia noi dovremmo conservare in casa per giorni gli svariati contenitori relativi al diverso materiale… con buona pace per ingombri ed odori! A noi un servizio scadente e scomodo, a scapito della raccolta porta a porta di Trinità ed Isola Rossa… con quello che paghiamo di tassa sulla spazzatura!
      Viene raccomandato l’uso di sacchetti trasparenti per il controllo della differenziata: ma se proprio Ambiente Italia è la prima a violare la legge con la raccolta selvaggia dei vari rifiuti, collocandoli nello stesso camion, vanificando i nostri sforzi, cosa pretendono da noi?
      Se il contratto prevede la raccolta di ramaglie, non vedo perché noi della Comunità dobbiamo essere così virtuosi da non farle raccogliere da Ambiente Italia, visto che è presente tale voce proprio nel calendario da loro tanto sponsorizzato.
      Riguardo alle telecamere, dubito che Ambiente Italia abbia la facoltà di porre telecamere all’insaputa di qualsiasi persona sia perché non segnalate sia perché collocate in proprietà della Comunità senza averne autorizzazione.
      Altro caso sarebbe se la Comunità installasse una rete di telecamere per la sorveglianza, da me sicuramente vista come la scelta migliore per contrastare qualsiasi azione delittuosa.
      Ringrazio per la disponibilità.
      Massimo Borghi

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