mettiamo fine alle menzogne e alle provocazioni

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mettiamo fine alle menzogne e alle provocazioni

Circola un risibile volantino (o "manifesto") , riportato anche da un blog, diffuso dal gruppo (!?) ‘Amici di Costa Paradiso’,  firmato da una proprietaria morosa da molti anni , così denso di mistificazioni e malevolenza che non può essere fatto passare sotto silenzio

Normalmente il C. di A. rifugge dall’entrare in confronto diretto con chi sembra  avere a cuore solo…il proprio livore contro chi amministra Costa Paradiso con l’appoggio della stragrande maggioranza dei proprietari; tuttavia alcune evidenti menzogne  devono essere contraddette, per evitare confusione su temi molto delicati e favorire un pericoloso processo di disinformazione.

  1. La legittimità o meno dell’attuale C di A verrà decisa in sede giudiziaria a seguito del  ricorso presentato da due proprietari e da un ‘volontario’ contro l’esito dell’assemblea dei Partecipanti del 18 marzo u.s.; dunque è del tutto inutile denunciare ad ogni piè sospinto la presunta illegittimità di questo C.d.A.

  2. La Comunità (ma chi è la Comunità se non tutti noi ?), o meglio il C. di A.  non specula su niente, tantomeno sull’acqua. L’anticipo versato da oltre il 75% dei proprietari  , verrà detratto dalle quote acqua che, dopo la lettura, verranno richieste entro la fine di ottobre.

  3. E’ un’idiozia parlare di aumento dell’acconto di gestione 2017/2018 : la quota di gestione  generale è scesa del 25% (come risulta dal bilancio di previsione approvato in  assemblea). Passare dal 70 % all’80 % in sede di acconto è dovuto al fatto che l’acconto stesso è stato chiesto con 5 mesi di ritardo ( per richiederlo dopo l’approvazione dell’assemblea).

  4. L’acquisto da parte della Comunità dei contatori fa parte delle condizioni richieste da Abbanoa per avviare il Servizio di Riparto

  5. Come illustrato in un recente comunicato sul sito la Comunità, fino all’ingresso nel Servizio Idrico Integrato regionale l’interlocutore di Abbanoa resta la Comunità, pur realizzandosi il ‘riparto’ attraverso subcontratti individuali

  6. I 126 € non ‘rimpinguano’ certo le casse della Comunità (costituite  comunque dai soldi dei partecipanti!!) ma sono a copertura della spesa necessaria per l’acquisto di contatori ed accessori oltre agli oneri fiscali.

  7. La fornitura dell’IBAN è del tutto facoltativa e non prefigura nessuna domiciliazione bancaria. Il contratto individuale verrà realizzato grazie al contatto diretto di Abbanoa con i singoli proprietari

  8. Appelli ad una sorta di 'morosità ideologica', mascherata da disobbedienza civile (sic!) sono di una tale stupidità che non hanno bisogno di commenti

  9. Non c’è nessun contratto ‘segretato’ con Abbanoa : più semplicemente la bozza di contratto deve essere completata, e lo sarà nei prossimi giorni

  10. L'accusa che il C di A faccia  ‘ricatti’ o ‘minacce’ è semplicemente ridicola, essendo esso il garante dell’applicazione del Regolamento della Comunità e del rispetto da parte dei partecipanti degli obblighi assunti al momento dell’acquisto di una casa a Costa Paradiso

  11. Il bilancio votato ( e non ‘fatto votare’ …) in assemblea è assolutamente aderente alla realtà

  12. La fognatura abusiva è stata realizzata a cavallo della data di elezione di questo C di A, con una scelta sicuramente ‘furbastra’ : il C di A. ha messo in essere le azioni necessarie a eliminare e far punire questo abuso

  13. Le transazioni con i morosi sono tutte pubblicate nel sito della Comunità , e consultabili nell’area riservata ai proprietari . Se qualcuno , pur essendo  proprietario, non le ha lette vuol dire che l’ha fatto per propria scelta. Se non è proprietario potrà chiedere di prenderne visione presso gli uffici della Comunità

Il C di A deve confrontarsi costantemente con i proprietari, ma di fronte a prese di posizione false e strumentali  non c’è confronto possibile.
Da altri interlocutori, sicuramente più attenti al futuro di Costa Paradiso, ci viene manifestata la preoccupazione che la nostra azione, dopo un inizio promettente, si possa affievolire nel percorso verso la legalizzazione del territorio, la cessione dei cespiti  e l’ ingresso nel Servizio Idrico Integrato. Ci sentiamo di tranquillizzare tutti relativamente al nostro impegno e al rispetto del mandato ricevuto da chi ci ha eletto.
Non possiamo negare la complessità dei futuri passaggi della trattativa di fatto iniziata con il Comune ed EGAS; di questo vi terremo costantemente informati,   secondo la  trasparenza cui mai abbiamo rinunciato

Il Consiglio di Amministrazione della Comunità

1 Comment

  1. Sandro guiducci ha detto:

    Devo dire che erano circa quindici giorni che mi ripromettevo di scrivere in merito a interventi di “altri” che non sono la comunità e che argomentano in modo inappropriato, alcuni intervengono esprimendo pareri di competenza dell’organismo di amministrazione, il CdA magari senza l’intenzione di critica o polemica ma pur sempre non di competenza del singolo.
    Altri ancor peggio con manifesti, editti ecc. Gente che non sa neppure cosa significhi prender decisioni e che parla senza cognizione ( diremmo “a vanvera ) Avrei chiesto, se avessi scritto, a questo CdA di intervenire senza il timore della polemica. Le linee diplomatiche hanno nel recente passato dato la chiara visione dell’assenza e non della superiorità dell’ente di amministrazione.
    Trovo quindi corretta la risposta a cui mi riferisco. Molte delle risposte immagino saranno riprese con maggiori dettagli nel prossimo futuro a beneficio di quanti si proiettano ad essere veri e propri ” partecipanti”.
    Sicuramente la strada non è lineare ne semplice ma…. avanti!!
    Saluti Sandro Guiducci.

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