Introduzione
Legenda
- Captazione: L'acqua viene raccolta dalle sorgenti, dai pozzi, dai bacini e incanalata verso gli impianti di potabilizzazione
- Potabilizzazione: In quest'impianto l'acqua, viene resa idonea alle esigenze alimentari umane
- Adduzione: L'acqua potabilizzata viene sollevata, tramite grandi pompe, ad un'altezza tale da conferire all'acqua un'energia potenziale che si tradurrà, al momento della consegna all'utenza, in sufficiente pressione ai rubinetti.
- Serbatoio: Al termine del sollevamento, l'acqua viene raccolta in capienti serbatoi per la successiva consegna all'utenza
- Distribuzione: L'acqua viene canalizzata nella rete dell'acquedotto e raggiunge l'utenza
- Utenza: E' l'insieme delle industrie e delle civili abitazioni cui l'acqua viene distribuita
- Fognatura: E' la rete di condutture sotterranee che porta i reflui dall'utenza al depuratore
- Depuratore: E' l'impianto che trasforma i reflui provenienti dall'utenza in acqua priva di elementi patogeni
- Scarico: E' la fase finale del ciclo dell' acqua in cui quest'ultima, depurata, ritorna all'Ambiente da cui è stata prelevata, essendo scaricata in un fiume ad una opportuna distanza dal mare
Quando è nata Costa Paradiso, tutto quanto indicato dai disegni riportati, si riduceva, naturalmente, ad una serie di pozzi e di fosse settiche asservite alle singole abitazioni. Solo in un secondo momento e solo per una parte villaggio, si è passati alla costruzione di una rete fognaria confluente in un depuratore. Ancora oggi, inoltre, i primi tre stadi del ciclo (captazione, potabilizzazione ed adduzione) sono forniti da Abbanoa che ci consegna direttamente l'acqua potabile al Serbatoio di raccolta. Il nostro "ciclo dell'acqua" infine è reso ulteriormente complicato (e costoso) dalle forti pendenze in gioco, che ci obbligano a far confluire la rete fognaria al livello del mare per poi risalire nuovamente verso il depuratore (ad oltre i 100 m. s.l.m.). Il serbatoio principale di raccolta è ancora oggi ben visibile, in alto, alla fine della "Garrighera"; il depuratore lo si vede, guardando in basso sulla sinistra della strada, lungo la "via al mare", in direzione che porta al centro servizi. La stazione di pompaggio, che riporta i reflui al depuratore, si trova lungo la parte bassa della via denominata "La piana".
L'impianto esistente è stato realizzato molti anni fa, per cui ha raggiunto (e superato) la fase in cui si sono rese necessarie operazioni di manutenzione straordinaria.
Inoltre, da quando è stato realizzato l'impianto, la popolazione estiva di Costa Paradiso è aumentata notevolmente, tanto da rendere insufficiente l'impianto inizialmente realizzato. Lo stesso incremento demografico ha reso fuori norma un uso troppo esteso delle fosse settiche, a causa della loro dispersione al suolo di liquami che inquinano le falde e il mare.
La conseguenza di tutto ciò è che dobbiamo avviare, in tempi brevissimi, i lavori per l'ampliamento dell'attuale impianto fognario (l'acquedotto, cioè la rete idrica che alimenta le abitazioni, è già stata ultimata, e necessita ormai di manutenzione)
Nel frattempo ci vengono concesse proroghe delle autorizzazioni allo scarico dei reflui utilizzando l'attuale sistema fognario.
Fin qui tutto semplice e facilmente comprensibile. Le cose si complicano notevolmente quando si inizi a considerare chi è proprietario delle opere già eseguite e di quelle da completare, chi deve sostenerne le spese, chi deve indire la gara d'appalto, ecc. ecc.
Noi, tuttavia, ci fermiamo qui, rimandando, per maggiori dettagli, ad articoli, che illustrano le varie tesi che ancora oggi alimentano un contenzioso tra la nostra Comunità e il Comune di Trinità.
Quanto sopra ci serve, però, per spiegare la suddivisione in 4 sezioni, da noi adottata, dei documenti d'archivio riguardanti il servizio idrico integrato, vale a dire:
L'impianto esistente è stato realizzato molti anni fa, per cui ha raggiunto (e superato) la fase in cui si sono rese necessarie operazioni di manutenzione straordinaria.
Inoltre, da quando è stato realizzato l'impianto, la popolazione estiva di Costa Paradiso è aumentata notevolmente, tanto da rendere insufficiente l'impianto inizialmente realizzato. Lo stesso incremento demografico ha reso fuori norma un uso troppo esteso delle fosse settiche, a causa della loro dispersione al suolo di liquami che inquinano le falde e il mare.
La conseguenza di tutto ciò è che dobbiamo avviare, in tempi brevissimi, i lavori per l'ampliamento dell'attuale impianto fognario (l'acquedotto, cioè la rete idrica che alimenta le abitazioni, è già stata ultimata, e necessita ormai di manutenzione)
Nel frattempo ci vengono concesse proroghe delle autorizzazioni allo scarico dei reflui utilizzando l'attuale sistema fognario.
Fin qui tutto semplice e facilmente comprensibile. Le cose si complicano notevolmente quando si inizi a considerare chi è proprietario delle opere già eseguite e di quelle da completare, chi deve sostenerne le spese, chi deve indire la gara d'appalto, ecc. ecc.
Noi, tuttavia, ci fermiamo qui, rimandando, per maggiori dettagli, ad articoli, che illustrano le varie tesi che ancora oggi alimentano un contenzioso tra la nostra Comunità e il Comune di Trinità.
Quanto sopra ci serve, però, per spiegare la suddivisione in 4 sezioni, da noi adottata, dei documenti d'archivio riguardanti il servizio idrico integrato, vale a dire:
