Il boomerang ha concluso il suo percorso: Il tribunale di Tempio boccia il ricorso contro il CdA del Comune di Trinità e lo condanna al risarcimento delle spese

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Il boomerang ha concluso il suo percorso: Il tribunale di Tempio boccia il ricorso contro il CdA del Comune di Trinità e lo condanna al risarcimento delle spese

Esattamente un mese fa pubblicavamo un articolo dal titolo : 'Un tiro mancino ...o un boomerang ?'
Nell'articolo, parlando della fognatura dicevamo:

'La legge prevede che sia il gestore  Abbanoa a farsi carico del completamento delle opere idriche sulla base del  piano tariffario, ma sicuramente gli impegni finanziari del Gestore richiederanno tempi lunghi che non collimano con la grave e urgente situazione  degli scarichi di Costa Paradiso. Questo è il motivo che spinge il CDA a cercare ogni possibile trattativa, purché strettamente  legale,.....  Qualcuno ( il comune di Trinità n.d.r.) però non ha visto di buon occhio questi sforzi ed ha presentato un ricorso al Tribunale Civile di Tempio per chiedere di esautorare questo CDA , nominare un Commissario  ed indire una assemblea per nominare un nuovo CDA (link ). Di che cosa sarebbe colpevole questo CDA? La sua colpa , secondo il Comune, è di non aver dato esecuzione ad una decisione presa da un' Assemblea del 28 maggio 2011 che aveva stabilito  che fossero i proprietari a pagare l’ampliamento depurativo-fognario per una spesa di circa 10 milioni di euro .'
 L’esecuzione della delibera assembleare aveva avuto corso ad agosto 2015 con la richiesta della quota ampliamento fognatura fatta dal precedente CdA. La richiesta fu bocciata dal 95% dei proprietari che non pagarono la quota( non la pagarono neppure i sostenitori della delibera !!!!) evidentemente scandalizzati dal fatto che a votarla fossero solo proprietari morosi( fra l'altro ammessi a votare contro il regolamento). 

Bene il boomerang è ritornato al mittente! Oggi è stata pubblicata la sentenza (link) del Tribunale di Tempio che boccia senza appello  il ricorso ; ecco una parte del verbale:

....' Ritiene pertanto il Collegio che il consiglio di amministrazione della Comunità non sia equiparabile alla figura dell’amministratore della comunione o del condominio, ciò che esclude l’applicabilità degli artt. 1105 e 1129 c.c. 

Il ricorso deve pertanto essere dichiarato inammissibile e non può darsi seguito alla richiesta avanzata da parte ricorrente in udienza in via subordinata volta ad ottenere il mutamento del rito non essendo lo stesso ammissibile nel caso di specie. 

.......

Dichiara inammissibile il ricorso;
condanna parte ricorrente alla rifusione delle spese di lite che si liquidano in € 2.000,00 oltre rimborso spese iva e cpa come per legge. 

Tempio Pausania, 14 maggio 2019 Il giudice relatore
dott. Marina Rossi 

Il Presidente dott. Carlo Barile

Ogni commento è superfluo. I fatti parlano

Il Consiglio di Amministrazione della Comunità

Costa Paradiso 17 giugno 2019

 

1 Comment

  1. Raffaele Cosenza ha detto:

    Bravi, continuate così. Speriamo che finalmente i morosi paghino e nella nostra Comunità si ristabilisca la legalità, latitante, purtroppo, per tanti anni.

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