L’ esito  prevedibile  del fantasioso ricorso del signor Mario Mela contro il C.d.A. della Comunità.
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Udienza del 27 MAGGIO  2021 presso il TAR della Sardegna riguardo ai ricorsi contro il Comune di Trinità d’Agultu, presentati, nel 2012, dall’associazione A.T.C.P. e, nel 2018, dalla Comunità per l’accertamento dell’obbligo/dovere dello stesso Comune di prendersi in carico le opere di urbanizzazione di Costa Paradiso.   

Desideriamo informare i proprietari/partecipanti della Comunità che il Giudice Amministrativo del TAR, nell’udienza del 27 maggio scorso, ha trattenuto in decisione i due ricorsi.

Questo fa ben sperare che il Giudice possa emettere, finalmente, l’agognata sentenza, dopo una serie innumerevole di rinvii causati dal Comune, che adottava, prima di ogni udienza, nuovi ed ulteriori atti, basati su motivazioni pretestuose ed illegittime, che costringevano ogni volta la Comunità ad impugnarli con motivi aggiunti, determinando così il rinvio dell’udienza fissata per il giudizio. 

Era ed è chiaro a tutti che il Comune, in questi anni, ha cercato in tutti i modi di evitare che si giungesse ad una definizione dei due ricorsi, finalizzati a legalizzare la gestione di servizi urbanistici essenziali, come quello idrico, quello fognario e quello della rete stradale, in attuazione del programma presentato da questo C.d.A. all’atto della sua elezione nel marzo del 2017. Tutti gli espedienti, messi in campo negli anni dalla controparte, fino all’ultimo tentativo in extremis il giorno prima dell’udienza, avevano, infatti, un unico scopo: evitare di arrivare a sentenza e prolungare, il più possibile, i tempi della giustizia in modo da favorire specifiche iniziative di privati, tendenti, in primis, ad attuare le loro convenienze ed i loro interessi e non certo a risolvere i problemi di Costa Paradiso. 

Il Comune di Trinità, ignorando il suo obbligo, normativo e convenzionale, di acquisire le opere primarie della lottizzazione di Costa Paradiso trasferendole alla proprietà pubblica e completandole ove necessario, ha preferito favorire tali interessi e lasciare alla Comunità l’onere – che ad essa non compete - di continuare a gestire le opere di urbanizzazione, con responsabilità e costi a carico di tutti i Partecipanti .

In questo quadro, aspettiamo fiduciosi che questa volta il  TAR arrivi  finalmente ad una sentenza che imponga al Comune di acquisire i cespiti previsti nella convenzione di lottizzazione e indichi la strada per portare a soluzione l’improrogabile problema dell’impianto fognario-depurativo. Sarà un vantaggio per tutti

Il Consiglio di Amministrazione della Comunità

Costa Paradiso 31 maggio 2021

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