lettera di Amici di Costa Paradiso sul tema morosità

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lettera di Amici di Costa Paradiso sul tema morosità

Pubblichiamo la lettera pervenuta lo scorso 15 maggio dall'associazione 'Amici di Costa Paradiso'

 

Oggetto: Morosità della Comunità di Costa Paradiso.

                   Preg.mi

                   C.d.A. della Comunità di Costa Paradiso,

                   Presidente del C.d.A. Gianni Monterosso,

noi sottoscritti, quali componenti del “Gruppo Amici Costa Paradiso”, essendo proprietari di abitazioni in Costa Paradiso, con la presente desideriamo esprimere la nostra preoccupazione per la situazione economica che la Comunità si trova ad affrontare.

Senza volere fare polemiche strumentali ma solo al fine di procurare al nostro territorio quelle risorse che potrebbero consentirgli di mantenere se non addirittura migliorare la propria immagine in Italia e nel Mondo, che ultimamente ha ricevuto duri colpi come, ad esempio, dalla annosa diatriba sulla fognatura, la cui auspicata soluzione, per inciso, è stata nuovamente rinviata dal Tar al prossimo autunno ed allora chissà cosa succederà (un nuovo rinvio ?), e, “last but not the least”, dalla gestione del servizio di Nettezza urbana da parte del Comune di Trinità d’Agultu nonostante la vergognosa Tari applicata a Noi proprietari, portiamo all’attenzione del CdA le seguenti osservazioni e, quindi, richieste.

1) Il Covid 19 lascerà sensibili e rilevanti danni sull’economia italiana e conseguentemente sugli stessi Italiani. Ne deriva che per molti Cittadini la seconda casa diverrà un costo elevato se non addirittura insostenibile. Il continuo vostro richiedere acconti/saldi sia per l’annata in corso che per quella successiva comporterà quasi certamente un aumento della morosità da parte di molti proprietari di Costa Paradiso con conseguente incidenza negativa sul bilancio comunitario che si troverà a certificare disavanzi anche imponenti;

2) Per le stesse motivazioni e per la incertezza sulle prossime ferie estive anche gli introiti per le locazioni e per gli esercizi commerciali subiranno una forte riduzione, derivandone un altro motivo di recessione per tutti i proprietari.

3) Abbiamo letto nell’ultimo verbale di Consiglio che "...il Tesoriere comunica che, anche se alla data del 10 marzo 2020 la liquidità ammonta ad oltre 650.000 €, la situazione finanziaria non è rosea: è infatti pervenuta, in data 5 marzo, la fattura di Abbanoa relativa alla fornitura idrica per il periodo dal 3 maggio 2019 al 24 luglio 2019 per un ammontare di oltre 181.000 €, il cui pagamento è previsto in tre rate a partire dal prossimo mese di aprile. Gli incassi delle ultime settimane sono di esigua entità (le entrate mensili non coprono il costo del personale dipendente) e la tempistica degli incassi delle quote che la Comunità addebita ai partecipanti non è in linea con le necessità finanziarie: alla data del 28 febbraio scorso i crediti in essere relativi all’esercizio in corso ammontano ad oltre 360.000 € (il 26,36% delle quote richieste). Inoltre, l’ammontare dell’acconto richiesto nel maggio scorso si discosta di oltre 260.000 € dai bilanci preventivi approvati. A questo si deve aggiungere che anche il pagamento delle bollette relative alla fornitura di acqua per il periodo fino al 24 luglio 2019, dopo una iniziale risposta positiva, ha subito un forte rallentamento: sempre alla data del 28 febbraio i crediti per le bollette emesse nello scorso mese di gennaio superano i 140.000 € (il 47% del totale delle bollette inviate)."

4) Inoltre nel verbale del 25-1-2020 è testualmente scritto che: “La situazione dei crediti verso partecipanti al 31 dicembre 2019, che ammontano complessivamente ad oltre € 1.307.000, è così rappresentata: 

•€    632.000 per quote riferite agli esercizi precedenti al 30.4.2017;

•€      77.000 per quote riferite all’esercizio 2017-2018 (circa il 5% del richiesto);

•€    225.000 per quote riferite all’esercizio 2018-2019 (circa il 11,5% del richiesto);

•€   373.000 per quote di gestione generale, gestione fognatura ed altre quote 2019-2020, circa il 27,5% dell’ammontare richiesto.”

5) Infine dalla situazione contabile dei partecipanti al 30-11-2019 risultava un saldo avere della Comunità di € 1.284.969 che indubbiamente si è modificata dato quanto evidenziato dal tesoriere nella riunione del CdA del 25-1 u.s.

6) Dalla medesima situazione contabile si evince che a tale data la Comunità vantava elevati crediti verso alcuni partecipanti. Fra i tanti si sottolineano quelli che allora erano i più elevati:.....(segue elenco ).......


Naturalmente questi nominativi potrebbero non essere più attuali ovvero potrebbero essere cambiati gli importi; ma questi sono gli ultimi dati che ufficialmente il CdA ha comunicato a tutti i partecipanti proprietari di immobili in Costa Paradiso. Al riguardo sarebbe opportuno un aggiornamento con frequenza mensile o comunque trimestrale.

7) Per quanto detto e considerato che verso alcuni partecipanti fin dal 2017 erano state conclusi accordi transattivi che non sembrerebbero essere stati rispettati, in ossequio al principio di trasparenza, e stante l’obbligo solidale che impegna tutti i partecipanti al pagamento di eventuali debiti non pagati dai singoli partecipanti per cui non può essere invocato il diritto di privacy, si ritiene opportuno se non addirittura necessario che tutti i partecipanti siano compiutamente informati dello stato attuale delle iniziative giudiziali e/o stragiudiziali che il Cda stesso abbia assunto verso i singoli e specifici partecipanti come sopra elencati e comunque verso quelli che nel frattempo abbiano maturato significativi debiti verso la Comunità e quindi verso tutti gli altri proprietari.

                                  Nella nostra qualità di Proprietari immobiliari in Costa Paradiso e quindi di partecipanti alla Comunità, pertanto, abbiamo il diritto di conoscere lo “stato dell’arte” del recupero dei crediti: ci sono addebitate le spese legali affrontate dalla Comunità e, perciò, abbiamo il diritto di conoscere cosa hanno fatto gli avvocati che lavorano per noi.

                                  Si invita, pertanto, codesto CdA a comunicare ai sottoscritti proprietari ed a tutti gli altri proprietari di immobili in Costa Paradiso lo stato delle iniziative assunte verso i singoli partecipanti morosi con la specifica indicazione per ciascuno di essi degli atti e delle attività compiute e delle eventuali transazioni raggiunte. 

8) E’ evidente che la Comunità non può più permettersi di ritardare nel perseguire sollecitamente i partecipanti morosi in tutte le forme giuridiche più opportune: ingiunzioni di pagamento, pignoramenti mobiliari ed immobiliari o presso terzi, sequestri conservativi, iscrizioni ipotecarie o istanze di fallimento; non é più oltre tollerabile che alcuni partecipanti godano direttamente o indirettamente dei servizi che la Comunità offre (acquedotto, fognatura, strade, parcheggi, spiagge, guardiania, solo per citarne alcuni) ovvero traggano benefici economici (locazioni, vendita di beni ed altri servizi etc.) pur essendo morosi verso tutti gli altri partecipanti alla Comunità che invece virtuosamente hanno adempiuto al loro dovere civile.

                                  È ora che questi crediti siano celermente recuperati nelle forme più opportune senza alcuna ulteriore tolleranza onde evitare che sopraggiunga la prescrizione prevista dalle vigenti normative. Ci preme fare rilevare a codesto CdA che l’eventuale benevolenza verso questi debitori rende sempre più improbabile l’incasso dei crediti, traducendosi in un grave danno verso tutti gli altri partecipanti; è superfluo dire che ciò potrebbe determinare una responsabilità patrimoniale per “mala gestio” a carico degli amministratori succedutisi nell’incarico. Ricordiamo, infatti, che ai sensi dell’art. 11 del regolamento della comunità il CdA agisce per la tutela dei diritti e degli interessi comuni quale mandatario di tutti i partecipanti: “…il Presidente del Consiglio di Amministrazione o un Amministratore Delegato, su conforme delibera del Consiglio di Amministrazione, hanno azione per la tutela dei diritti e degli interessi comuni, in quanto occorra anche quali mandatari di tutti i proprietari, ciascuno dei quali con l’adesione al presente Regolamento dà ora per allora mandato.”

                                  Auspicando, quindi, che ci siano fornite le dettagliate informazioni richieste, chiediamo che, nell’assoluto rispetto della normativa della privacy, la presente sia portata a conoscenza di tutti i partecipanti alla Comunità di Costa Paradiso e che nell’ordine del giorno della prossima assemblea sia inserita la richiesta qui avanzata al fine di una delibera sulle iniziative più opportune, allegando la presente lettera nella convocazione assembleare.

                                  Ringraziamo per l’attenzione ed in attesa di ricevere le informazioni richieste inviamo cordiali saluti.

“Gruppo Amici Costa paradiso”amicicostaparadiso@yahoo.it




La risposta del CdA

      Spett.le “Gruppo Amici Costa Paradiso”,

la citazione, nella vs. lettera, di ampia parte del verbale della riunione del C.d.A. svoltasi il 25 gennaio scorso, rappresenta la conferma che le ns. preoccupazioni e le previsioni negative sulla situazione finanziaria della Comunità sono condivise da numerosi Partecipanti. Perciò, non vi sono remore a pubblicare la lettera stessa sul sito web della Comunità, così come non sono difficoltà a rendere pubbliche le posizioni di debito o di credito nei confronti della Comunità per ciascun Partecipante e le iniziative assunte per il recupero delle quote non pagate. Lo faremo a breve inviando, insieme alla richiesta di acconto per l’esercizio finanziario 2020-2021, una relazione di fine mandato sull’attività svolta da questo C.d.A., che sarà completata dalla pubblicazione sul sito della Comunità dei seguenti documenti: un prospetto contenente la situazione di debito o di credito di tutti i Partecipanti; le azioni legali promosse nei confronti dei maggiori debitori della Comunità; le azioni di recupero dei crediti minori affidate ad una società specializzata; la lista dei crediti divenuti inesigibili. Da ciò risulterà evidente come questo C.d.A. abbia fatto di tutto per ridurre e limitare al massimo il fenomeno della morosità, senza indulgere a presunte benevolenze nei confronti di alcuno. Purtroppo, esso ha dovuto confrontarsi con il malcostume, radicato da anni, di numerosi proprietari poco disponibili a pagare le loro quote e con le difficoltà di funzionamento, assolutamente anormali, del Tribunale Civile di Tempio Pausania. 

Cordiali saluti

Il Consiglio di Amministrazione della Comunità

28 maggio 2020


6 Comments

  1. Fa specie il commento della signora Lanciotti, in quanto la stessa era presente in due distinte assemblee dove il gruppo” amici costa paradiso”, ha presentato due liste con nomi e cognomi dei propri rappresentanti.
    Penserei solo a ringraziare persone che si preoccupano di dare soluzioni alle molte problematiche di questa bella comunità,senza nulla togliere al CDA .
    Ringrazio

    • Diana Lanciotti ha detto:

      Ringrazio la gentilissima signora Lucchino, che non ho il piacere di conoscere. La richiesta non era soltanto mia ma di diversi proprietari che firmando regolarmente i propri interventi preferirebbero che tutti facessero altrettanto. Riguardo alle assemblee stiamo parlando di anni fa e da allora sono cambiate molte cose, sono arrivati nuovi proprietari e non tutti (vecchi e nuovi) erano presenti. Non vedo, perciò e in ogni caso, quale sia l’impedimento a firmarsi come facciamo tutti.
      Ovviamente tutti coloro che si impegnano per Costa Paradiso, come mi pare di aver scritto chiaramente, sono da elogiare (“Trovo auspicabile e lodevole l’impegno di tutti i proprietari…” cit.).
      In particolare va ringraziato il CdA che si è caricato per tutti noi (impegnati a suggerire e/o criticare senza però assumerci concrete responsabilità) un enorme peso, mantenendo la rotta in un mare tanto tempestoso.
      Buona giornata

      Diana Lanciotti
      http://www.dianalanciotti.it

  2. Diana Lanciotti ha detto:

    Trovo auspicabile e lodevole l’impegno di tutti i proprietari anche solo nel porre domande, voler approfondire e dare suggerimenti. Però credo che sia doverosa più trasparenza sull’identità dei mittenti: siamo una comunità di proprietari e nessuno, a quanto mi risulta, sa chi siano coloro che si firmano “Amici di Costa Paradiso”. Non credo che dobbiamo aver paura gli uni degi altri, nasconderci l’un l’altro: non se vogliamo dialogare alla pari. È possibile, perciò, sapere qualcosa in più di questo gruppo, se ha un direttivo, chi sono i firmatari? Credo sia il minimo per potersi confrontare e dialogare a… carte scoperte. Tutti gli altri interlocutori (CdA e commentatori) sono noti. I primi perché li abbiamo eletti, gli altri perché si firmano con nome e cognome. Per par condicio chiunque intervenga (e ben venga) nel dibattito con richieste e osservazioni dovebbe avere la cortesia di palesarsi per faciltare a tutti la comprensione delle diverse posizioni.
    Grazie e buon lavoro

    Diana Lanciotti

    • Claudio Pedace ha detto:

      In linea di massima sono d’accordo. Teniamo comunque conto che questa associazione, che da molti anni è presente nel territorio, ha inviato la lettera (che non è la prima) per vie ufficiali alla Comunità con il riferimento di un indirizzo di posta elettronica (amicicostaparadiso@yahoo.it), cui potranno essere inviate richieste di chiarimento o altro.

  3. Gian Paolo Bisi ha detto:

    Io non giudicherei gli “Amici di Costa Paradiso” che non conosco minimamente, ma il dibattito è lecito. Infatti mi sono posto anche io il dubbio su gli atti esecutivi che sono in corso? Si parla di questo e quello e poi non viene fatta trasparenza sulle previsione di incasso a seguito di atti esecutivi. Quando esiste uno stato di insolvenza conclamata non credo che si vada sine die con le cause. La legge da quel punto di vista lì è rodata. Mandare la richiesta di anticipi quote ai proprietari sarebbe più “dolce” se vi fosse un allegato con la previsione di rientro entro un determinato periodo. Comunque vedo che il CDA ci fornirà ampia trasparenza, ma possibilmente anche una previsione temporale di rientro di queste cifre che stiamo anticipando da tempo.
    Senza criticare, ma lodando le attività di tutto il CDA e chi coscienziosamente vorrebbe sapere di più. Altrimenti penso che questa lettera non fosse scritta per perdere tempo.

  4. claudia scotton ha detto:

    Condivido le preoccupazioni degli “Amici di Costa Paradiso” anche se la loro lettera mi sembra più una sfida al CdA. Personalmente apprezzo ciò che il CdA ha fatto e sta facendo con costante impegno . E’ facile elencare problemi, più difficile è risolverli. Lo dico senza spirito polemico, anzi a questo proposito, visto il momento difficile, perchè invece di scambiarvi email non vi sedete ad un tavolo ed in tutta tranquillità contribuite con delle proposte a trovare delle soluzioni comuni e definitive per risolvere l’annoso problema? Sarebbe bello per tutti se alla prossima assemblea invece di parlare di problemi si elencassero soluzioni concrete e condivise con il CdA. Non ho capito l’appunto fatto al CdA per il problema della fognatura, come se la colpa dei rinvii fosse loro. La posizione del CdA su questo tema la conosco e la condivido, mi piacerebbe conoscere la vostra. Se l’obbiettivo è il bene di Costa Paradiso, stando uniti sarà più facile raggiungerlo. Ringrazio e saluto tutti quelli che lavorano per risolvere i problemi di Costa.

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