On.le Consiglio di amministrazione,
mi sia consentito replicare alla risposta data da Codesto Spett.le C.d.A alla mia email del 2.2.u.s,della cui pubblicazione Vi ringrazio
Replico non per spirito di polemica,dalla quale per natura rifuggo ( ce ne sono tante in C.P. e non è il caso che alle altre si aggiunga la mia) , ma per amore della verità e della precisione.
Il Vostro parere secondo cui al mio commento avrebbe "dato risposta adeguata l'articolo pubblicato sul sito lo scorso 3 febbraio" cozza contro la realtà e non può essere condiviso
Io ho contestato la necessità giuridica per la Comunità di proporre il secondo ricorso (lo dichiaro,per intenderci,secondo rispetto al primo che,sempre per farmi comprendere , considero quello presentato nel 2012 dall'Atcp). Necessità di ordine giuridico,dunque. Traduco : necessità di impugnare il "nulla osta" rilasciato dal Comune di Trinità per evitare che tale atto diventasse definitivo ,non più opponibile,e da rispettare " senza se e senza ma", ancora più ,ad es. , di una sentenza resa dalla Suprema Corte di Cassazione a sezioni unite
Ebbene in ordine a detta necessità giuridica, id est onere di legge, il Vostro articolo del 3 febbraio scorso,per altri versi apprezzabile, non dedica neppure una riga ,tace completamente. E non poteva sostenerla, posto che , come ha correttamente inteso il TAR di Cagliari nella motivazione dell'ordinanza emessa nel secondo ricorso, il nulla osta è un atto di per sé inefficace e non produttivo di effetti ,tutt'al più prodromico all'eventuale rilascio di una concessione edilizia , questa sì, opponibile a pena di decadenza, ovviamente nel concorso di tutte le condizioni di legge.
Il Vostro articolo ,invece, tratta, e diffusamente, dell'opportunità di proporre il citato, secondo ricorso. Ma, io non ho negato tale opportunità, l'ho in parte ammessa : ho però evidenziato la non convenienza per la Comunità di avere inserito nel ricorso l'istanza di riunione delle due opposizioni .E quindi di avere contribuito in maniera determinante al ritardo nella pronuncia della sentenza sul primo ricorso. In altre parole, io ho osservato che si poteva benissimo impugnare il nulla osta, non proponendo l'istanza di riunione dei due ricorsi, che ,invece, è stata esplicitamente formulata, dando così modo al Collegio giudicante di disporre detta riunione e di rinviare la decisione sul primo ricorso.
Inoltre rilevo che mi attribuite " il dubbio che il C.d.a. abbia intenzionalmente cercato un rinvio del ricorso" ed avete risposto : "con quale obiettivo ? Che vantaggio ne potevamo trarre?" Ed io replico : A) non ho espresso tale dubbio ,ma ho semplicemente richiamato dati di fatto ( inserimento nel secondo ricorso dell'istanza di riunione di entrambi i gravami e contributo apportato alla proroga della decisione sul primo ricorso ; B) non Vi ho addebitato il conseguimento di qualche vantaggio dalla richiesta di riunione delle due impugnazioni. Sicché pare valere l'antico brocardo " excusatio non petita,accusatio manifesta." Ed un vantaggio nel caso di specie sembra essere costituito dal potere la Comunità , e per essa Codesto ill.mo Consiglio, continuare a gestire il depuratore e gli altri cespiti( nonostante l'apparente volontà contraria, pure espressa in diversi atti) fin quando il Tar non si sarà pronunciato al riguardo
Per quanto attiene alla sicurezza del territorio ,è vano sottilizzare eccependo che" non risultano punti di accesso aperti al territorio nelle zone cui" io ho fatto riferimento. Ed invero, posso ammettere di avere indicato con approssimazione i punti di accesso e le zone in argomento ( la prossima volta magari allegherò le mappe curate da Google ),ma è certo che alcune persone, debitamente autorizzate , possono accedere al territorio di C.P. da più parti , non solo attraverso la sbarra posta all'inizio, e che le scorribande di teppisti da me segnalate sono state rese possibili dal fatto che qualche ingresso fosse stato lasciato libero ed incustodito.
Inoltre desta perplessità il fatto che il geom.Serra Vi abbia informato che "la causa dei pessimi comportamenti da me indicati " " è stata rimossa dallo scorso mese di novembre" di guisa che ,per via di logica,si deduce, che prima della mia segnalazione non ne sapevate nulla
Ad ogni modo prendo volentieri atto che le gravi, vandaliche incursioni subite dai proprietari sono cessate e spero che non abbiano più a verificarsi
Con i più cordiali saluti. Nunzio Perri
Ringraziamo l'avvocato Perri per la cortese replica. Rappresenta con garbo e ovviamente competenza un punto di vista che non condividiamo , ma rispettiamo.
Claudio Pedace
CDA