Una voce importante nel bilancio della Comunità è costituita dalle spese postali, che, specie nell’ultimo periodo, con quattro assemblee nell’arco di un solo anno e le comunicazioni necessarie per dichiarare lo stato di morosità, hanno largamente superato i 50.000 € !
Infatti spedire una raccomandata (costo raccomandate AR + ore lavoro del personale) si traduce per la Comunità in una spesa pro capite di circa 10 euro !
Questa voce di spesa può essere ridotta drasticamente sostituendo le raccomandate , con la posta elettronica certificata (PEC).
Grazie ad un accordo con Aruba la Comunità è in grado di offrire a tutti i partecipanti una PEC individuale (valida ovviamente per qualunque comunicazione ‘legale’, non solo verso la Comunità!) ad un costo annuo di 5 euro.
La proposta del C.di A.
il C di A proporrà alla prossima assemblea ( 9 agosto 2017), che le spese postali degli invii per raccomandata, siano attribuite esclusivamente a quanti manterranno l’opzione per la spedizione cartacea. In questo modo, la voce ‘spese postali ‘ del bilancio comunitario potrà avere un abbattimento di circa l’80%, permettendoci un’ulteriore riduzione delle quote generali.
Il Consiglio di Amministrazione della Comunità
3 Comments
Pienamente d’accordo. Comunque se già non viene applicato, faccio presente che tutte le spese per il recupero delle morosità, comprese quelle postali, devono essere imputate ai singoli morosi e non conteggiate nelle spese di gestione.
Certamente, è la prassi
Ottima iniziativa. Finalmente un passo avanti importante verso la digitalizzazione cartacea.
Sono certo che molti aderiranno.
Continuate così.
Avanti tutta.
Grazie
Cordiali saluti
Giovanni Gurrieri