3 Comments

1. Roberto Grassa ha detto:

   27 Luglio 2017 alle 13:43

   Grazie a lei dottore per la tempestiva risposta.
   Non avevo e non ho dubbi sul fatto che la strategia di medio termine del CdA riserverà alla manutenzione e al decoro del Territorio il meritato riguardo.

   Cordialmente.

   RG

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2. Roberto Grassa ha detto:

   24 Luglio 2017 alle 17:19

   Spett.le
   Consiglio di Amministrazione
   Comunità di Costa Paradiso

   ho avuto il piacere di leggere con attenzione il conto economico consuntivo e preventivo (2016/2017), soffermandomi in particolare su alcune componenti di costo ed in particolare sui tagli di ottimizzazione realizzati in breve tempo e secondo la logica di una scala di priorità adottata nel rispetto delle esigenze più diffuse e comuni.
   Su questo aspetto vadano i meritati complimenti a tutto il CdA per il prezioso lavoro svolto e per la tempestività con la quale si sono realizzate performance di bilancio positive e meritevoli di nota.
   Il mio esame dei documenti ho cercato tuttavia di animarlo con l’occhio di chi, come nel mio caso, è abituato professionalmente a leggere e valutare i bilanci societari, soffermando l’attenzione su alcune componenti di costo e di taglio che, a titolo di mero consiglio professionale, meriterebbero in futuro (e avrebbero meritato anche in quest’ultimo anno) una diversa attenzione strategica.
   Alcuni esempi:
   1. la sola implementazione del software aziendale e il sito web rivestono un peso di costo che sfiora i 70 mila euro (oltre al costo degli ammortamenti di ulteriori 18 mila euro), una cifra considerevole se si tiene conto della tipologia del sito stesso (abbastanza comune e certamente non strutturalmente complessa) e se si considera che i software gestionali per le ordinarie esigenze della nostra Comunità non richiederebbero interventi complessi e così onerosi;
   2. la consulenza per la stesura del nuovo statuto evidenzia un costo di circa 46 mila euro, a dir poco fuori da ogni parametro di quotazione per lavori di questo tipo che al massimo possono generare costi di 15 mila euro;
   3. una incidenza delle sopravvenienze passive (non codificate per singola voce) di 145 mila euro (sarebbe opportuno qualificare questa voce visto il costo elevatissimo);
   4. il costo del personale complessivamente assorbe circa il 40% dei ricavi complessivi, sfiorando di fatto 1 milione di euro, rappresentando l’incidenza più elevata rispetto alla gestione generale della Comunità;
   5. in termini di tagli, l’indirizzo strategico si è concentrato unicamente sulla drastica riduzione (direi quasi azzeramento) delle spese di manutenzione delle strade, del verde comune, della segnaletica, della pulizia del territorio, del decoro e abbellimento degli spazi di pubblico utilizzo e più in generale di tutto ciò che dovrebbe essere necessario per garantire al nostro Territorio la dignità e la distintività che merita un posto unico e prezioso.
   Fatte queste riflessioni -che pongo ovviamente in modo costruttivo come spunti di base per migliorare la gestione di Costa Paradiso- mi permetto di dare il mio contributo tecnico da amministratore di società finanziarie, riassumendo e suggerendo in breve alcuni accorgimenti utili per conseguire un miglior livello di efficientismo operativo e gestionale.
   In primo luogo suggerisco di nominare un manager quale direttore generale della Comunità (così come peraltro previsto dallo Statuto costato più di un piano industriale di una banca) al quale delegare la gestione ordinaria nel rispetto delle strategie di governo deliberate dal CdA.
   Un intervento direi strutturale che, a fronte di un costo medio di 80/90 mila euro annui, andrebbe a garantire una quotidiana “direzione aziendale” (che oggi visibilmente manca), generando una virtuosa ottimizzazione dei processi decisionali di assunzione e di gestione, nonché un migliore efficientamento della “macchina del personale” …da impiegare meglio e direttamente nella costante manutenzione del Territorio e nella sempre più attenta ed assidua vigilanza.
   Mi permetto inoltre di evidenziarvi che alcune consulenze e talune prestazioni professionali, attualmente a gestione onerosa, potrebbero essere erogate con una sensibile riduzione (in taluni casi azzeramento) dei costi, mediante la strutturazione di una short professional list che utilizzi professionalità esperte appartenenti alla nostra Comunità.
   Sono certo che, oltre al sottoscritto, tanti altri proprietari di Costa Paradiso ben volentieri presterebbero la propria professionalità ed esperienza al servizio e beneficio comune del Territorio, partecipando alla composizione e implementazione di un Albo Interno di prestatori di servizi professionali a carattere “no profit” interno.

   Rinnovo il mio ringraziamento per il lavoro prezioso che tutto il CdA sta riservando all’intera Comunità e spero che queste mie considerazioni vengano interpretate e accolte quali spunti collaborativi destinati a migliorare la sinergia tra Organo Amministrativo e Proprietà.

   Un cordiale saluto.

   Roberto Grassa

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   • Claudio Pedace ha detto:

     25 Luglio 2017 alle 11:49

     Grazie del commento articolato e puntuale. Purtroppo molte delle spese cui fa riferimento, riportate nel bilancio consuntivo, sono state già fatte (sito e gestionale, spese per lo statuto ) . E’ anche vero che abbiamo rinunciato per quest’anno alla maggior parte dei lavori di manutenzione straordinaria (strade ecc.) per mere ragioni di cassa, ma questo non fa parte della nostra visione di gestione del territorio, e certamente, appena superata l’emergenza, imposteremo una strategia di salvaguardia e rilancio.

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