In ricordo dell’amico Tommaso Martinelli

Chiusura Uffici
7 Dicembre 2016
Acqua, furbi…e fantasia!
22 Dicembre 2016

In ricordo dell’amico Tommaso Martinelli

Giorgio Zorzi ha pubblicato questo ricordo in arte dell'amico Tommaso Martinelli, un partecipante molto presente nella vita di Costa Paradiso, un amante di Costa Paradiso e componente del Collegio dei Rappresentanti.

Ci sentiamo tutti molto vicini alle parole di questo ricordo

 

"Ciao, caro Mauro.

Gentili lettori. Non avevo ultimato la prima riga di uno dei miei post, quando…mi è giunta da Costa Paradiso una telefonata da cui non mi sono ancora ripreso. Un nodo alla gola, un cerchio in testa. Proprio vero: Sic transit gloria mundi, come sono effimere le cose terrene. Come siamo effimeri noi, abitanti di questo Mondo.

Oggi quel post, iniziato appena, non lo scriverò. Al cellullare, tra balbettii e una palpabile concitazione, una vicina mi ha annunciato la morte di un caro amico. Era avvenuta da pochi minuti. Sulle scale della villetta bifamiliare accanto a lei, coi primi bagagli scaricati dall’auto sparsi tutt’intorno. E’ morto così Tommaso Martinelli da Genzano di Roma, Mauro per gli amici tutti e anche per me. Gli avevo telefonato ieri sera, alle 20,34 ma non mi ha risposto. Adesso so il perché: si stava imbarcando a Civitavecchia, destinazione Sardegna e l’amata Costa Paradiso.

Certo quando capiterò a Roma non mancherò di allungarmi fino a Genzano, dove verrai sicuramente traslato per riposare accanto alla moglie, la cara Roberta, morta due anni fa proprio di questi tempi. Ma mi sforzerò per ricordarti com’eri,  come sei sempre stato, caro amico. Un uomo mite, intelligente e, aggiungo, piacione, come solevi giudicare Alfio Marchini. Eri malato di una malattia da cui non si guarisce e lo sapevi.

NON TI SEI MAI ARRESO. L’hai sempre saputo ma non ti sei mai arreso. Al contrario, tra un “tagliando” di controllo e l’altro hai riempito le giornate moltiplicando le attività sportive e gli hobby, il tennis, la pesca, l’andar per boschi a funghi e bacche, la gestione del porto , poi l’amministrazione del villaggio. E le cene con gli amici.

Quante volte, rientrando col motorino dal porto, tua seconda casa in Costa Paradiso, sei passato da me per chiedermi: “ci vediamo, dopo? Ho pescato due pesciolini, poi ho la ricotta che ti piace…”. Sì, ci venivo. Ci venivo volentieri. Perché tu, che più avresti avuto bisogno di sostegno, spesso sapevi  dare una mano a me. Con la tua umanità, col tuo fare piacioso, con una battuta riuscivi  a ridarmi il sorriso. Ciao amico mio e grazie. Ovunque tu sia un abbraccio. Se non altro, sono contento che tu abbia potuto rivedere, sia pure per un attimo, la tua amata casa e il tuo mare. Ma quel tratto di strada che da casa tua porta alla mia non sarà più lo stesso.

Giorgio."

fonte Secondo Zorro l'AlterBlog

Comments are closed.