E' sera tardi, e a quest'ora è peccato veniale dilettarsi a leggere banalità . Ve ne segnalo una sull'acqua a CP che sarebbe argomento grave se non ci fosse qualcuno che lo rende leggero scrivendo amenità. Su un blog leggiamo che a Costa Paradiso si chiedono ai partecipanti quote per l'acqua molto più alte di quelle fatturate a noi da Abbanoa. Una stupidaggine a bilancio.
Le quote richieste corrispondono all'euro alle somme fatturate da Abbanoa, nient'altro. Potremmo anche aggiungere che l'acqua erogata non proviene interamente da Abbanoa ( lo sappiamo tutti) ma all'erogazione concorrono i nostri pozzi ( in questa stagione dipendiamo completamente da loro vista l'iniziativa del gestore unico di tentare di strangolarci; ma in genere fuori stagione ci affidiamo esclusivamente ai nostri pozzi) . Sapete quanto viene richiesto ai 2400 utenti per la manutenzione , l'alimentazione delle pompe elettriche, le ricerche ? 17 000 euro all'anno! E la manutenzione e il monitoraggio di un acquedotto di 50 chilometri, il rilevamento dei contatori e la bollettazione ? Interamente a carico del bilancio spese generali.
Infine : le risorse per i pagamenti di Abbanoa sono state attinte solo dal pagamento delle bollette, e le quote richieste per l'acqua gestite attraverso una posta contabile dove, pagata la bolletta appena giunta di 160000 euro, resteranno ben 58000 euro, a fronte di un debito che dopo gli imponenti versamenti di quest'estate attiene esclusivamente e per 800000 euro alla contestata quota fissa, oggetto del giudizio per Cassazione dopo che le nostre tesi prevalsero in primo grado e soccombemmo in appello. Non so se anche avendoli pagheremmo il corrispondente della quota fissa. Ma la morosità ci sottrae la scelta e ci costringe a subirla. Insieme alle spese legali per inseguire i debitori e a quelle pur modeste per sospendere, inutilmente in molti casi, i servizi .
Quando gli altri danno i numeri si e' costretti a rispondere con i numeri
Quante cose da sbugiardare...