Lettera aperta al C. di A. dell’ing. Pignagnoli, e la risposta del dr. Buffoni

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Lettera aperta al C. di A. dell’ing. Pignagnoli, e la risposta del dr. Buffoni

Il dibattito sul futuro della Comunità è apertissimo e i contributi dei proprietari sono i ben accetti.

Pubblichiamo quanto inviatoci da Alessandro Pignagnoli:

Egregi signori,
Vi scrivo la presente per porvi alcune domande e avanzare anche qualche proposta, che spero vogliate prendere in considerazione.

Premetto che non vi scrivo per criticare nulla del lavoro fin qui fatto, e neppure per sollecitare questa o quella decisione. Mi rendo perfettamente conto che il lavoro da fare è tanto, in quanto i problemi da affrontare sono molteplici, e che ogni cosa deve essere ponderata a dovere.

Peraltro molto lavoro è stato fatto, e di questo ringrazio tutti; ma siamo solo all’inizio. La strada è lunga e tutta in salita. Inoltre, per quanto mi riguarda (l’ho detto più volte), ritengo la nostra situazione complessiva talmente grave (anche se migliorata su alcuni aspetti) da non consentirci passi falsi, né esitazioni di alcun genere.

Mi riferisco, prima di tutto, alla questione economica dell Comunità. L’aspetto finanziario-morosità sta migliorando (per merito solo e soltanto vostro) ma c’è ancora tanto da fare, perché la sicurezza finanziaria per noi è ancora lontana e alcune situazioni di morosità sono parecchio ingarbugliate. Ma siete voi del CDA per primi a tenere alta la guardia su questo argomento, per cui su questo grave punto non ho nulla da eccepire. Avanti così.

Mi riferisco poi alla gestione dell’acquedotto, che pare in via di risoluzione, o comunque ben instradata ( e per questo vi dico: bravi!); ma, anche su questo, nonostante il gran lavoro fatto (e su questo voglio ringraziare soprattutto l’ing Yos Zorzi per la sua disponibilità e caparbietà) dobbiamo fare ancora molta strada, e compiere i passi decisivi proprio nei prossimi mesi.

Mi riferisco infine al problema fognatura, che in ordine di gravità forse è il primo di tutti, anche se non percepito tale dai proprietari a causa di un’opera di disinformazione sulla tematica, che dura da anni, operata da vari soggetti a dir poco irresponsabili. Ma, che sia percepito oppure no, il problema resta, ed è gravissimo, e non mi stancherò mai di dirlo, perché ci mette tutti noi proprietari a rischio sanzioni (e intacca il nostro patrimonio immobiliare).

Altre tematiche, a volte sollevate da qualche gruppo di proprietari, sono in qualche caso importanti (e non voglio sminuirle), ma obbiettivamente non mettono a rischio la nostra sopravvivenza in questo momento. Dovendo dosare le forze, queste ulteriori questioni le affronteremo a tempo debito. Concentramoci quindi (ed è questa la mia prima proposta) su quelle poche ed importantissime che abbiamo dinnanzi.

Le ultime due tematiche (acquedotto e fognatura), urgentissime, devono e possono essere affrontate di petto, ma è “il come” il vero problema. Si possono infatti seguire linee strategiche molto diverse fra loro. Di questo ho già scritto alcune settimane fa, e non mi ripeto. Dico solo che seguire una linea strategica piuttosto che l’altra non è indifferente, in quanto porterà Costa Paradiso verso assetti molto diversi fra loro, che in ogni caso coinvolgeranno inevitabilmente tutta la Comunità.

Considerato quindi che abbiamo poco tempo; considerato che abbiamo problematiche impellenti e gravissime sulle nostre spalle (non causate da questo CDA, ovviamente, ma le abbiamo); considerato che cambiando l’ordine delle priorità cambia, di conseguenza, la scelta della strategia più idonea per raggiungerle, mi chiedo e vi chiedo queste poche cose:
Abbiamo le idee chiare su quelle che sono le vere priorità, e di cosa ci “conviene” fare? Queste idee chiare sulle priorità possono venire soltanto da un dibattito interno al CDA (e all’occorrenza anche allargato all’esterno), che non mi pare ci sia stato fin’ora; mentre “il cosa ci conviene fare” può arrivare solo dal supporto di avvocati capaci e competenti. Quindi, mi chiedo anche: abbiamo questi supporti legali? E se sì: siamo tranquilli? Siamo in buone mani?
Abbiamo contezza della volontà dei proprietari di Costa Paradiso, o comunque della maggioranza di essi, su queste tematiche che definisco “urgenti”, o comunque di quelle che sono le priorità?
Abbiamo conoscenza di quelle che sono le intenzioni del Sindaco di Trinità in merito a quanto detto sopra, considerato che vi è necessità assoluta di rapportarci con quella istituzione? Lo ricordava anche il Presidente Buffoni in assemblea il 9 agosto. Con questo intendo solo sapere che cosa il Sindaco è disposto a fare e cosa no, per poi regolarci di conseguenza. Mi risulta infatti che il Sindaco, da mesi, stia studiando una strategia con i suoi legali per raggiungere alcuni obbiettivi: ma quali?
Quindi, da ultimo ed in sintesi: il CDA ha già una road map, o quanto meno una piattaforma strategica, e un elenco di priorità, da seguire?


Una cosa mi preme sottolineare: facciamo molta attenzione alla decisione “critica” legata alla cessione al Comune di Trinità delle aree destinate (originariamente) a strade e parcheggi pubblici, attualmente di nostra proprietà. I proprietari infatti, a mio parere, non sono informati a dovere sulle conseguenze di una eventuale nostra cessione “spontanea”. Ritengo quindi che su questa tematica occorra avere un mandato preciso, che sia chiaro e a larga maggioranza, di tutti i proprietari, per operare in un senso o nell’altro.

Non possiamo avere incertezze, invece, su alcuni punti che sono, e devono essere, inamovibili, per i quali questo CDA ha già un mandato preciso da parte dell’assemblea: cedere le gestioni che non ci competono, liberarci degli oneri impropri che ancora gravano sulla Comunità, e trovare una soluzione urgente (e legale) al problema della fognatura, sia quella esistente che quella non abbiamo.

Vi invito e sollecito, infine, ad avvalervi dei migliori avvocati, ed accertarvi che possano darci garanzia totale di competenza sulle materie da trattare, e che siano di assoluta indipendenza.

Un caloroso saluto e un ringraziamento per quanto fatto fino ad ora.
Alessandro Pignagnoli – un proprietario


La risposta del dr. Buffoni

Leggo con piacere l’intervento dell’ing. Pignagnoli, come sempre supportato da competenze tecniche e da passionalità romagnola, dove si propongono considerazioni e stimoli con i quali da un pò di tempo convivo quotidianamente.
Desidero anzitutto ringraziarlo per le parole che ha voluto rivolgerci di apprezzamento per il nostro lavoro, ma ancora con più forza mi preme trasmettergli il mio ottimismo e rasserenarlo su quanto accadrà nel prossimo futuro.
Come a tutti è noto, sono trascorsi decenni da quando si discute sulla cessione dei cespiti al Comune e finalmente oggi, messe da parte ostilità e contrapposizioni, abbiamo centrato un primo obiettivo : il Comune ha deciso di acquisire, completare e gestire le opere di urbanizzazione così come prevede la normativa di settore .
A mio parere il merito va ascritto a quanti nel corso degli anni si sono impegnati con onestà intellettuale e spirito costruttivo in un defatigante dibattito, talora molto acceso, e, in buona misura, al clima di fiducia che recentemente è stato possibile creare con il Comune .
È ben vero che siamo solo all’inizio del percorso : ma, una volta avviato il cammino in una precisa direzione, confido che si troverà il modo di concordare con assoluta urgenza anche i dettagli.
Il Comune ultimamente ha dato mandato ai propri legali di dare forma giuridica alla decisione politica assunta e a giorni discuteremo ,con l’assistenza dei nostri avvocati (di cui abbiamo ovviamente assoluta fiducia ) , non più su opinioni o dichiarazioni d’intenti , bensì su atti formali , ben consapevoli che dal contenuto di essi dipende in larga misura il futuro della Comunità e la possibilità di valorizzare il nostro territorio ,obiettivi che non possiamo tradire poiché sono la sola motivazione dell’impegno di questo cda.
Spero di avere fornito sufficienti elementi di rassicurazione e di poter comunicare a breve ulteriori sviluppi positivi con l’urgenza che la situazione richiede e che tutti noi avvertiamo .
Ferdinando Buffoni 

4 Comments

  1. Alessandro Pignagnoli ha detto:

    Grazie della precisazione.
    Certo sarebbe stato preferibile che il Cda della nostra Comunità avesse definito un proprio percorso, nell’esclusivo interesse dei proprietari. Cosa che, apprendo ora, non è stato fatto. Bensì si sta aspettando che i tre enti (comune, ato, e il futuro gestore Abbanoa) decidano loro cosa fare, per poi informarci.
    Considerato che gli ultimi atti ufficiali in nostro possesso ci vedono “obbligati” a realizzare noi ( come Comunità ) la fognatura mancante; considerato poi che di questo impegno il sindaco si è impegnato a farsi garante, ma realizzandola in danno a noi, non è difficile immaginare dove porterà questo percorso. E in assenza di una nostra strategia autonoma, è ben difficile che si possa poi concordare alcunché.
    Io mi sarei mosso in modo molto diverso.
    Grazie comunque.

  2. Ferdinando Buffoni ha detto:

    Rispondo volentieri all’ing. Pignagnoli per fornirgli i chiarimenti richiesti :
    – il C.d.A ha invitato formalmente il Comune di Trinità ad acquisire le opere relative al S.I.I. ,che sono già collaudate e di sua proprietà . Il Comune stesso ha aderito all’invito ed ha preso diretti contatti con Egas ed Abbanoa per definire gli atti formali necessari e per individuare il gestore ed il soggetto abilitato a costruire il tratto di fognatura ancora mancante . Dell”esito di tali incontri non si hanno notizie ufficiali ,ma il Sindaco ha assicurato che a breve , una volta definita la propria linea d’azione concordata con i predetti soggetti pubblici , sarà disponibile per un confronto con la Comunità al fine di elaborare un percorso condiviso ;
    – sul punto delle opere collaudate non abbiamo dubbi che le stesse siano complete e come tali vadano cedute . Quando ho usato il termine “completamento “mi riferivo al tratto di fognatura ancora mancante ; non siamo al corrente su quale sia l’orientamento di Egas ,Abbanoa e Comune sulla scelta del soggetto incaricato di appaltare i lavori e su chi dovrà sostenere i relativi costi : questo argomento sarà ovviamente centrale nel confronto che prossimamente avremo con il Comune .

  3. Alessandro Pignagnoli ha detto:

    Egregio dott. Buffoni,
    Apprezzo la sua risposta, anche se non tocca tutti gli interrogativi che ho posto.
    Però almeno su un punto, cheritengo dirimente, le chiedo un chiarimento. Quando Lei dice che il Comune acquisirà e poi completerà le opere di urbanizzazione, mi chiedo:
    1) completare, a spese di chi? Nostre?
    2) se abbiamo pagato (noi) un collaudatore, l’ing Corda, peraltro nominato dal Comune, significa che le opere sono complete, s no non sarebbero collaudabili. Quindi completare cosa?
    Le chiedo un chiarimento almeno su questo punto, visto che il collaudo dell’ing corda, tra l’altro, ci è costato una fortuna
    Grazie

    • Yos Zorzi ha detto:

      Nella risposta del dott. Buffoni al collega Alessandro Pignagnoli si evince ancora una volta come nella stanza dei bottoni di Costa Paradiso vige una totale ignoranza relativamente agli argomenti del dibattito. Nonostante le lezioni personalizzate al Presidente mi duole “ricordargli” ancora una volta che la normativa di settore (che nessuno in un intorno discreto del CDA ha avuto l’umiltà di leggere) NON prevede che Il Comune possa gestire i servizi Idrici: la mal citata normativa e gli atti di EGAS prevedono che sia il Gestore Abbanoa. Nel sibillino concetto del Presidente “completare le opere di urbanizzazione” (su cui l’amico Alessandro pone l’attenzione) si nasconde un maremagnum di domande specifiche dal sottoscritto poste a Luglio ai consulenti “di cui abbiamo assoluta fiducia” i quali in sede di CDA allargato hanno pubblicamente ammesso la loro la necessità di effettuare approfondimenti (per non dire la loro ignoranza sull’argomento specifico) che ad oggi non mi risultano pervenuti…”abbiate fiducia”…

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