Quanto costava un litro di benzina nel gennaio del 2010?

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Quanto costava un litro di benzina nel gennaio del 2010?

Quanto costava un litro di benzina nel gennaio del 2010? 1,305 euro. E nell’ottobre del 2016? 1,474 euro (fonte: Ministero  dello Sviluppo Economico).

Ebbene sì, i prezzi salgono e i costi pure.

E così ci ritroviamo a spiegare che questo avviene anche a Costa Paradiso.

Detto ciò analizziamo quelle che sono le contestazioni mosse al bilancio dal sito Costaparadisonews del Sig. Pasquale Ferrara.

COSTO DEL PERSONALE

Partiamo da una questione fondamentale: dall’esercizio 2014/15 si è passati dal registrare la contabilità col  criterio di cassa a quello di competenza.

Cosa significa? Ad esempio che nel 2010 gli stipendi si registravano solo al momento del loro pagamento e per il valore del netto in busta, in pratica solo ciò che usciva dalla cassa.

Oggi, come avviene in tutte le aziende che tengono una contabilità regolare, il costo del personale (e in generale tutti i costi), viene registrato per il valore lordo nel momento in cui questo si sostiene, indipendentemente da quello in cui verrà liquidato.

Se quindi cambiano i criteri di rilevazione i dati non sono comparabili se non rielaborandoli utilizzando un unico criterio.

SPESE POSTALI

A parte il fatto che non si fa distinzione tra bilancio consuntivo e preventivo (vedi precedente articolo), nell’esercizio passato si sono spesi circa 28.000 euro, principalmente per le richieste quote di gestione, invio delle bollette dell’acqua, richiesta quote per l’ampliamento fognatura, invio solleciti di pagamento e comunicazioni di slaccio.

Su questa base si è preventivato un incremento di spesa dovuto agli invii legati all’assemblea (dichiarazioni di morosità, convocazioni, ecc.), nonché alla continuazione dell’opera intrapresa di recupero crediti (evitabilissima se si pagassero le quote alla loro scadenza). Tra l’altro la previsione di incremento non si è rivelata errata, considerato che si è proceduto a una nuova convocazione dell’assemblea e le tariffe postali sono aumentate. Ad oggi le spese postali ammontano a 38.000 euro.

CONSULENZE AMMINISTRATIVE/TECNICHE

Nel preventivo 2010/11 si stanziavano 5.000 euro, così come nell’esercizio successivo, salvo poi ritrovarci con un consuntivo 2011/12 di 45.000 euro. Per questo esercizio ne abbiamo stanziato 25.000: di cosa ci stiamo lamentando?

ASSISTENZA MEDICA

L’assistenza medica nel 2015 è costata circa 50.000 euro con piena soddisfazione da parte degli utenti (ad eccezione di chi sta bene e li ritiene soldi sprecati), e una vita salvata (a meno che non si voglia ragionare in termini di capitale umano).

Per l’esercizio corrente si era previsto un incremento del servizio e del relativo costo, invece si è riusciti a contenere i costi (45.000 euro), mantenendo inalterato il livello dei servizi.

Nel preventivo del 2010 i costi ammontavano a 40.000, ma nel consuntivo risultano essere 48.000 (assistenza medica + spese centro medico).

Dopo sei anni si è riusciti addirittura a spendere meno: non male, no?

PULIZIE LOCALI

Nel passato le spese di pulizia venivano ripartite tra i vari settori (uffici, vigilanza, ecc.), perciò il costo era “nascosto” sotto altre voci (si possono leggere benissimo nel bilancio 2010). Riclassificare questa spesa sotto un’unica voce serve a semplificare il lavoro di registrazione delle fatture e mettere in evidenza il costo proprio per questioni di budget.

MANIFESTAZIONI E SPETTACOLI

Gli spettacoli organizzati negli ultimi anni hanno riscosso un notevole successo tra i partecipanti di Costa Paradiso. L’obiettivo era di migliorare quest’offerta. Per ragioni di opportunità note a tutti si è tenuto un solo spettacolo e i costi sostenuti ad oggi, incluse le penali per gli spettacoli annullati, ammonta a 6.000 euro.

SPESE LEGALI

Nel preventivo del 2010 si erano ottimisticamente previsti 20.000 euro di spese legali. Peccato che poi a consuntivo siano risultati essere quasi 90.000, 121.000 nel  2011, appena 40.000 nel 2012.

La scelta di questo CDA di intraprendere una lotta senza quartiere ai morosi richiede il lavoro degli avvocati e gli avvocati non lavorano gratis. Le somme spese verranno recuperate una volta vinte le cause e i risultati stanno già arrivando. Ecco perché sono state stanziate somme importanti che, come già detto, non necessariamente saranno spese.

Nel 2015/16 sono stati spesi 73.000 euro e in questo esercizio, ad oggi, siamo a 78.000.

Occorre anche dire che dal mese di marzo ad oggi, le azioni della Comunità, sia attraverso le proprie risorse interne che tramite i propri legali, hanno consentito il recupero di quasi 850.000 euro.

Crediamo che i costi siano ampiamente ripagati e in ogni caso l’attività di recupero crediti non si interromperà. A breve infatti partiranno le lettere di sollecito per chi ancora non ha regolarizzato la propria posizione.

REVISIONE CONTABILE

Come si accennava nel precedente articolo, negli ultimi anni si è ravvisata la necessità di far revisionare il bilancio da società terze che ne certificassero la regolarità. Questo ha richiesto tempo e lavoro ma alla fine i risultati sono arrivati e il bilancio dell’esercizio è stato certificato dal Dott. Giuseppe Pintus, professionista iscritto all’albo dei revisori contabili, il quale conclude la propria relazione dichiarando che “non rileva motivi ostativi all’approvazione del bilancio d’esercizio chiuso al 30/04/2016”.

Aver superato l’esame da parte del revisore contabile (la prima volta per i bilanci di Costa Paradiso), garantisce non solo sulla bontà del lavoro operato dagli impiegati amministrativi e sulla corretta tenuta della contabilità, ma soprattutto tutela i partecipanti dagli incresciosi episodi avvenuti in passato.

IMPLEMENTAZIONI SOFTWARE

Il mancato adeguamento del software e dei sistemi informatici, che per sua natura richiede un costante aggiornamento, negli anni passati non può essere motivo di orgoglio: qualcuno al giorno d’oggi può fare a meno di internet?

I passi da gigante che si sono fatti nell’ultimo anno e mezzo sia ricorrendo ad aziende esterne come lo  Studio 81 che ha fornito un ottimo programma gestionale che viene costantemente adattato alle esigenze della Comunità (a breve la possibilità di inviare i solleciti via email con un risparmio sulle spese postali), che con le risorse interne (programma di bollettazione acqua, gestione elettronica del protocollo, tutto a costo zero), lo dimostrano ampiamente.

FORMAZIONE DEL PERSONALE

Decidere di non investire nella formazione del personale rispecchia la politica italiana che dedica risorse minime alla ricerca e che porta all’inevitabile declino di una nazione. Lo stesso vale per le aziende, chi non investe in formazione e tecnologia è destinato a scomparire.

Ogni lavoratore può apportare il proprio background culturale e professionale ma il mondo del lavoro, le tecnologie, le leggi cambiano, si evolvono e occorre stare al passo con i tempi. La formazione costante quindi non è solo necessaria, ma un preciso dovere anche nei confronti dei partecipanti che, se vogliono avere servizi adeguati, devono poter contare su personale preparato.

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