Telecamere di sorveglianza nelle isole ecologiche. Sì o no?

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Telecamere di sorveglianza nelle isole ecologiche. Sì o no?

Pubblichiamo la lettera che ci ha inviato il prof. Accornero, dopo ripetuti scambi di opinione. Ci sembra utile per approfondire uno degli aspetti dello spinoso tema dei rifiuti a Costa Paradiso

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Roma, 03/07/2018

Gentile CDA
........ Per chi leggerà questa lettera riassumo i motivi per i quali ritengo che la videosorveglianza delle isole ecologiche sia una “idiozia” e vi autorizzo a riferirlo a mio nome ad Ambiente Italia che Lei mi dice si appresta ad allestirla:
Anche se l’acquisto e allestimento non sarà a spese della Comunità ( x numero di telecamere con relativo impianto di alimentazione e trasmissione dati presso tutte le isole ecologiche), Dove sarà collocata la stazione di registrazione video? Chi sarà demandato alla visualizzazione delle videoregistrazioni ? Personale della Comunità? Chi lo pagherà ? Chi si occuperà della manutenzione dell’impianto?
Tutto questo per registrare numerosi gatti o cinghiali che pranzano e cenano, e forse qualche anonimo turista di passaggio o sconosciuto affittuario settimanale non ligio alla raccolta differenziata? Come si pensa di poter individuare i trasgressori peraltro pronti a protestare per la mancata privacy ?
Sono meravigliato che anche in Ambiente Italia ci sia qualcuno che decide senza pensare ! ne avevo un’opinione migliore.
Cordiali saluti.
Prof. Neri ACCORNERO
Ord. di Clinica Neurologica
Università di Roma “Sapienza”
Specialista in Neurologia e Psichiatria

3 Comments

  1. Melina Bianchini ha detto:

    Probabilmente il Prof. Accornero non sa che esistono in commercio delle telecamere a batteria con autonomia fino a 6 mesi con possibilità di registrazione su SD card e visione notturna con led infrarossi che non necessitano di alcuna stazione di registrazione. I video potrebbero essere visionati agevolmente da Ambiente Italia (che secondo capitolato dovrebbe porre le telecamere e ne sarebbe quindi la proprietaria) portandosi via la SD card per leggerla e cambiandola con una nuova nel caso si trovasse una situazione di degrado che necessiti di un controllo.
    Per quanto riguarda la privacy, se le telecamere sono opportunamente segnalate e poste in area pubblica non si pone il problema. Anche a Genova, dove risiedo, tutte le isole ecologiche sono video sorvegliate dal Comune. Si potrebbe aprire una lunga discussione sulla collocazione in area pubblica o privata delle nostre isole ecologiche (una questione annosa è mai risolta), ma questo problema potrebbe essere facilmente aggirato con il consenso del nostro CdA.

    • Claudio Pedace ha detto:

      E’ VERO CHE LA QUESTIONE è legata all’annoso tema delle nostre strade : sono pubbliche o private? E’ uno dei punti all’ordine del giorno nella trattativa per il passaggio dei cespiti al Comune.

    • Fabio Caroti ha detto:

      Non è proprio così semplice… la sd con le registrazioni la può prendere chiunque oltre all’azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti…. Oltretutto ho avuto la necessità di visionare le telecamere di sorveglianza in entrata e in uscita da Costa tramite i Carabinieri e abbiamo scoperto che le registrazioni non funzionavano chissà da quando e nel caso le telecamere non sono in grado di visualizzare in modo leggibile un numero di targa…. ritornando a bomba sui rifiuti, la maggior parte degli utenti sono inqualificabili. Davvero una vergogna. Vivo qui tutto l’anno e nelle isole dei rifiuti e fuori, ho visto davvero ogni cosa.

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