Resoconto dell’incontro pubblico con il CdA del 7/08 tenutosi nell’anfiteatro di Costa Paradiso

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Resoconto dell’incontro pubblico con il CdA del 7/08 tenutosi nell’anfiteatro di Costa Paradiso

Nell'impossibilità di tenere l'assemblea rispettando gli obblighi previsti dal Regolamento del Territorio e le disposizioni antiCovid vigenti, si è ritenuto opportuno organizzare un incontro per informare i partecipanti sulle attività svolte dal CdA dalla precedente assemblea di agosto 2019 a oggi e rispondere ai quesiti dei partecipanti. All'incontro erano presenti oltre centocinquanta di persone, nel rispetto del distanziamento e delle norme antiCovid. Il presidente, ing. Gianni Monterosso, ha illustrato i punti all'ordine del giorno ai quali sono seguite le domande dei partecipanti.

Recapito posta e pacchi: sono stati ripresi gli argomenti già pubblicati sul sito (link) e diffusi anche tramite newsletter che spiegano le ragioni della decisione di cessazione del servizio così come svolto fino a oggi. È stata illustrata la soluzione che sarà adottata da settembre e nel contempo sono stati raccolti i suggerimenti dei presenti per ottimizzare il recapito della corrispondenza e dei pacchi.

Situazione del sistema idrico e fognario: sono stati illustrati la successione e i contenuti degli incontri e degli accordi tra le parti (Comune, Comunità, Egas e Abbanoa) dell'ultimo anno, dai quali risulta che la parte inadempiente è l'amministrazione comunale. Il Comune infatti, mentre da una parte negoziava con i rappresentanti della Comunità e gli enti pubblici coinvolti nella gestione del Sistema Idrico Integrato per trovare una soluzione condivisa, dall'altra concedeva a una ditta privata il nullaosta e il permesso di costruire uno stralcio della fognatura con l'obbligo di ottemperare ad alcune prescrizioni, tra le quali: 1) lavori da eseguirsi su terreno pubblico o su terreni privati con l'autorizzazione della proprietà e la sottoscrizione di una servitù a favore di Abbanoa; 2) ottenere l'autorizzazione all'utilizzo del progetto “Savi” da parte della Comunità, che l'ha commissionato e pagato; 3) la predisposizione di un progetto esecutivo con i dettagli delle opere da realizzare. Con un atto di forza la ditta Paradiso Costruzioni srl ha per due volte iniziato i lavori sul territorio senza il rispetto di queste prescrizioni e di molte delle altre poste come condizione dallo stesso Comune per l'inizio dei lavori: gli scavi sono stati effettuati su terreni della Comunità senza alcuna autorizzazione, si è utilizzato il progetto “Savi” senza autorizzazione della Comunità e il cosiddetto “progetto esecutivo” è ben lontano da poter essere definito tale per la mancanza dei requisiti minimi. Tutto questo con il silenzio dello stesso Comune che aveva imposto queste prescrizioni.

A questo si aggiunge il mancato rispetto delle condizioni previste nella VIA (Valutazione di Impatto Ambientale, che ha valore di Legge regionale) che prescrive l'effettuazione dei lavori esclusivamente da ottobre ad aprile. Per completezza giova ricordare alcuni passaggi chiave che avrebbero dovuto portare alla presa in carico delle opere esistenti da parte del Comune con cessione contestuale ad Egas/Abbanoa. Come primo atto a fine 2019 l'attuale fognatura ha ottenuto il collaudo definitivo quindi è conforme e idonea all'utilizzo, mentre il depuratore è già di proprietà del Comune dal 1985. Sempre nel 2019 in una conferenza di servi a Cagliari presso la Direzione di Egas, presenti la Comunità, Egas, Abbanoa e il Comune, quest'ultimo era stato sollecitato da Egas ad acquisire le opere già realizzate per la cessione contestuale a quest'ultima. A inizio 2020 era stata sottoscritta una lettera d'intenti tra Comunità e Comune per la presa in carico della fognatura, purché fossero eseguiti alcuni interventi di aggiornamento, condizione prontamente soddisfatta. Tutto questo a fronte dell'impegno del CdA a proporre alla successiva assemblea di approvare il finanziamento dell'ampliamento del depuratore per una spesa complessiva pari al costo di gestione per tre /quattro anni del depuratore e della fognatura, onere che sarebbe passato in mano pubblica. In pratica la Comunità non avrebbe speso per la gestione di fognatura e depuratore ma con lo stesso importo avrebbe finanziato l'ampliamento del depuratore, nel frattempo acquisito in gestione da Abbanoa, che a seguire avrebbe provveduto anche al completamento della rete fognaria. In pratica si sarebbe risolto il problema in maniera definitiva ed Abbanoa avrebbe poi provveduto al completamento della rete fognaria. E' ovvio che i lavori avrebbero dovuto essere affidati dopo regolare gara di appalto che avrebbe interessato solo ditte qualificate al tipo di lavoro richiesto.

Mentre tutto questo procedeva il Comune ha più volte presentato al TAR istanze pretestuose per rinviare la sentenza definitiva e tutto lascia presagire che continuerà a farlo, con lo scopo non troppo velato di favorire la soluzione di far costruire ad una ditta privata il primo stralcio della fognatura, far incassare a quest'ultima i diritti di allaccio con i quali finanziare i successivi stralci fino a completamento dell'intera opera, il tutto a spese dei partecipanti cercando di rinviare la sentenza del TAR al più tardi possibile. Questo aspetto presenta numerose zone d'ombre che sono state già segnalate dal CdA alla procura di Tempio Pausania per l'opportuna valutazione. Nel frattempo l'autorizzazione allo scarico del depuratore, in capo alla Comunità che non ha titolo per gestirlo, scade a gennaio del 2021 e non verrà richiesto il rinnovo. I depuratori devono essere gestiti per legge dagli Enti preposti e in Sardegna questo spetta ad Abbanoa su mandato di Egas. E' ovvio che se la sentenza arrivasse ad ottobre come tutti auspichiamo e fosse a noi favorevole il problema si risolverebbe all'istante, in base agli accordi già presi con gli Enti pubblici ma disattesi dal Comune.

Pagamento delle quote e morosità: l'acconto richiesto delle quote di gestione per l'esercizio 2020/21 è stato pagato dalla larghissima maggioranza dei proprietari già nei primi giorni dopo l'invio della comunicazione con gli importi richiesti, questo nonostante il periodo economico sfavorevole per molte famiglie. Il pagamento ha messo in sicurezza le casse della Comunità e il CdA ha ringraziato i Partecipanti per questa prontezza che è stata recepita come manifestazione di apprezzamento del loro operato. Con l'occasione è stata anche smentita la falsa notizia diffusa ad arte che le parcelle degli avvocati che seguono l'azione legale presso il TAR ammonterebbe a quasi cinquecentomila euro, perché in realtà la cifra di tale azione è di circa un quinto, mentre l'altra parte è dovuta alle spese per il recupero dei crediti verso i morosi, che sta ottenendo buoni risultati con il conseguente recupero delle spese legali. E' stata anche illustrata la situazione dei pignoramenti e della messa all'asta di alcuni immobili.

Raccolta rifiuti e ramaglie: finalmente Ambiente Italia ha iniziato a provvedere alla raccolta dell'enorme quantità di ramaglie disseminate sul territorio e che costituivano un reale pericolo d'incendio. A questo risultato hanno contribuito i solleciti del CdA al Comune ma anche l’azione di gruppi o singoli proprietari con le loro denunce e con il coinvolgimento della stampa. Ambiente Italia ha iniziato anche l'installazione di telecamere sulle isole ecologiche per scoraggiare I proprietari e gli operatori che non si attengono al rispetto delle regole di conferimento dei rifiuti. Per quanto attiene l'area di raccolta del verde, che è sotto sequestro dallo scorso anno a causa della mancata raccolta da parte di Ambiente Italia, il presidente comunica che a breve inizierà la bonifica dell'area ma che non sarà più adibita a quello scopo. L'ing. Monterosso ha anche comunicato di avere subito una condanna penale per inquinamento ambientale, che sarà commutata in un'oblazione di tredicimila euro. In pratica è stato condannato il danneggiato, in quanto rappresentante della proprietà dell'area, invece che il danneggiante, tutto questo con il silenzio del Comune.

Oltre alle comunicazioni l'incontro è stato utile per un dibattito sia sugli argomenti trattati che su altri proposti dai presenti.

2 Comments

  1. Melina Bianchini ha detto:

    Tra le tante e interessanti notizie non si è fatto accenno all’autorizzazione allo scarico. Potete darcene un aggiornamento qui? Grazie

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