La risposta del comune di Trinità alle nostre richieste relative a IMU e TARI
15 Maggio 2020lettera di Amici di Costa Paradiso sul tema morosità
28 Maggio 2020
Il C.d.A.,su sollecitazione di molti proprietari e di alcune associazioni ha rivolto al Comune di Trinità una serie di richieste (link) volte ad ottenere una riduzione del carico fiscale dei proprietari , dato l’evento pandemico. Il sindaco di Trinità che in una recente intervista televisiva (link) aveva dimostrato una notevole liberalità verso chi contribuisce alla ricchezza del territorio del suo comune, purtroppo ha risposto negativamente alle nostre richieste (link) .Evidentemente il valore per il territorio della nostra Comunità è considerato poco rilevante!
Ecco il testo della risposta del Presidente del CdA , inviata in data odierna:
Costa Paradiso 15 maggio 2020
Egregio signor Sindaco Giampiero Carta
Leggo con molta preoccupazione la Sua del 14.c.m, preoccupazione che mi viene dal fatto che Lei sembra considerare la Comunità di Costa Paradiso come una entità avulsa dal Comune di Trinità, mentre in realtà essa ne è una componente vitale ed indispensabile per l’economia di tutto il territorio e di buona parte dei suoi abitanti. Capisco le difficoltà che Lei deve affrontare per alleviare la pesante situazione provocata dal Covid 19 ai residenti del Comune e che Lei elenca nei vari passaggi della sua risposta, ma sembra dimenticare che se si spegne Costa Paradiso, si spegnerà anche l’economia del Comune di Trinità. La mia lettera del 5 maggio scorso era un invito ad una analisi collaborativa per individuare i possibili mezzi per far fronte al disastro in essere e futuro. Lei non solo rifiuta questa collaborazione , ma mi suggerisce che “ sarebbe opportuno che la Comunità intervenisse a favore dei propri associati, magari riducendo, ovvero annullando, i canoni associativi “. Non voglio essere polemico , ma sembra il suggerimento di una tale regina che, a chi le spiegava che il popolo insorgeva perché aveva fame e non aveva pane, rispondeva di dare delle brioches!!. Lei sa bene che la Comunità è un ente privato che si sostiene solo con le quote di tutti i partecipanti e che solamente queste risorse permettono di coprire le spese e pagare gli stipendi dei propri collaboratori. In assenza di tali risorse la Comunità è destinata a CHIUDERE: resterebbero sul lastrico i dipendenti diretti, si fermerebbe tutto l’indotto .e si fermerebbero pure le manutenzioni all’acquedotto, alla fognatura e alle strade. Il CDA sta mettendo in essere quanto possibile per far fronte alla situazione , ma le previsioni per la imminente stagione destano in tutti noi una estrema preoccupazione .
Voglia gradire i miei più cordiali saluti.
Presidente della Comunità Costa Paradiso
Gianni Monterosso
3 Comments
Un imprenditore che insulta e consiglia al CdA di dimettersi, il sindaco che come soluzione consiglia di non pagare le “spese condominiali” (chissà cosa pensano i dipendenti di Costa Paradiso del loro sindaco date che, se noi proprietari seguissimo il suo consiglio, perderebbero il posto di lavoro): a qualcuno dà molto fastidio che il Cda abbia come obbiettivo quello di riportare Costa Paradiso nella legalità. Non dobbiamo chiedere niente a queste persone ma pretendere, anche per vie legali, quello che ci spetta di diritto. In questo momento difficile penso che tutti i proprietari debbano stare vicino al CdA e se saremo costretti a fare qualche sacrificio, lo faremo nel nostro interesse. Non cadiamo nella trappola di metterci uno contro l’altro: il nostro nemico è l’illegalità. Ricordiamoci che a Costa Paradiso 3 anni fa non c’era l’acqua anche se noi l’avevamo sempre pagata. Il valore delle nostre case dipende dalla buona amministrazione di Costa Paradiso: un villaggio sporco e lasciato allo sbando farebbe solo gli interessi degli speculatori. Confermo la fiducia in questo CdA e so che, se dovessero sorgere problemi seri, troveranno le soluzioni adatte anche per i dipendenti di Costa Paradiso. Siamo in tanti e se tutti appoggeremo il CdA nelle sue proposte faremo di Costa un vero Paradiso!
Credo che sia ora di richiedere al Comune il pagamento delle spese legali a cui era stato condannato per la causa intentata contro la Comunità, se non ricordo male.
Buonasera, anche in una recente intervista al TG3/TGR Sardegna il Sindaco di Trinità ha parlato con orgoglio delle numerose, consistenti ed ammirevoli iniziative a sostegno delle imprese locali in questo momento drammatico (bando di €200.000 per beni strumentali, avvio di 20 appalti pubblici, concessioni demaniali estese a tutti fino al 2033, etc. etc.), grazie alle buone finanze del Comune, cui partecipano in maniera consistente i tributi delle seconde case diffuse in tutto il territorio, come sappiamo e come ha pure annotato il giornalista. È tempo che la Municipalità di Trinità restitusca qualcosa a chi tanto apporta all’economia locale, in termini di tributi e di opportunità di lavoro per molte famiglie, magari, finalmente, provvedendo ad un servizio essenziale come la fognatura. Cordiali saluti